Vita silenziosa nell’arte, nello still-life e nei simboli.
Il termine still, in inglese,
significa tranquillo, calmo, silenzioso.
Essere calmi e silenziosi
non significa essere morti,
tutt’altro.
Nel silenzio risiede la riflessione,
l’interiorità, la saggezza.
Il termine still-life
significa “vita silenziosa”
e rappresenta, universalmente,
l’arte fotografica
di ritrarre uno o più oggetti inanimati
mettendo in risalto,
attraverso la composizione e la luce,
gli attributi che si vogliono evidenziare.
Lo still-life, nel campo della pittura,
é la “Natura morta”.
Una definizione infelice
poichè la morte è il contrario dell’amore:
a-mors – senza morte.
Le pere dipinte da Cezanne
o il cesto di frutta del Caravaggio
sono esempi di composizioni
permeate da tale Amore,
pur realizzate con stili differenti
e in epoche diverse.
La natura pittorica è viva.
Respira.
Giorgio De Chirico,
intuendo questo paradosso letterario
intitola un suo quadro, dipinto nel 1973,
“Vita silente metafisica con busto di Minerva”.
(Nella foto a sinistra).
In primo piano, grappoli d’uva,
mele, banane e una melagrana aperta.
Nella mia visione,
concentrandomi sullo Still-life della frutta,
è una composizione riempitiva,
poco apprezzabile
che, però. si armonizza perfettamente
con lo sguardo assente di Minerva.
La Dea resta silente, senza parole,
di fronte a questa composizione sparsa,
disordinata, priva di unità.
La composizione discutibile della frutta
genera quindi l’effetto pittorico
da molti apprezzato.
Un’altra opera di De Chirico,
dipinta nello stesso anno,
si intitola “Frutta con busto di Apollo”.
(Nella foto a destra).
In primo piano, un ananas
attorniato da una composizione di frutta,
questa volta disposta in modo non riempitivo
ma più armonico e unitario.
Apollo,
un occhio rivolto alla terra e uno al mare,
sembra tacitamente apprezzare
l’evoluzione del Maestro
nell’arte di comporre la frutta
che resta comunque,
insieme agli altri elementi del quadro,
un’entità viva.
Viva come una libera e personale interpretazione.
Still-life comprende, quindi,
la natura viva e le frasi silenziose
contenute nell’opera,
anche da parte di chi osserva.
Stessa cosa accade nel dominio dei simboli
creati con metodo Logogenesi.
Segni silenziosi fortemente espressivi
che generano parole
e reazioni benefiche di chi li percepisce
anche per un attimo, a livello inconscio.
Segni silenti,
forgiati in virtù di dodici codici allineati.
Simboli che racchiudono idea, originalità,
motivazione, sintesi, chiarezza, riproducibilità,
coerenza, estetica, matematica,
segreto e una storia emozionante da raccontare:
Visone e valori d’Impresa
concentrati nel segno unico.