Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Uomini primitivi moderni e uomini moderni primitivi.

 

 

Oltre 16.000 anni
prima della nostra era,
l’uomo trovò il mezzo e il modo
di lasciare un segno.

Proiettato verso il futuro,
più che primitivo
fu l’uomo che visse a Lascaux,
in quella abitazione-caverna,
godendosi quadri di arte contemporanea
e trovando,
con i mezzi limitati dell’epoca,
il modo di raccontare le proprie imprese
oltre i limiti
della propria breve esistenza.

Quell’uomo entra,
accarezza con mano
le pareti della grotta,
cerca un interruttore invisibile
e accende il fuoco.

Quell’uomo immagina
e viene ritenuto pazzo
quando taglia gli alberi
(cerchi – tronchi)
per costruire la prima palafitta.

Quell’uomo era affamato ed era pazzo,
come disse Steve Jobs.

Il Simbolo e la strategia visiva,
in ogni epoca,
decretano il successo dell’Impresa.

Se consideriamo quegli uomini del passato
come uomini moderni,
scopriamo che essi
hanno genialmente creato
l’esatta strategia visiva,
emozionale, matematica e neurologica
rispetto ai consumatori del tempo.

Il Faraone è un imprenditore moderno.
Si affida ai migliori specialisti
per creare la strategia
della propria Impresa.

Il Simbolo della piramide,
unione sacra tra terra e cielo
è un messaggio perfetto
per il lettore-cliente dell’epoca.

La Piramide di Giza, nell’Antico regno,
risale  al 2570 a.C.
La tour Eiffel, a Parigi è del 1889.
Quale è la differenza tra queste due opere?
Andando oltre la materia, nessuna.

La strategia visiva
che creò la porta dei Leoni, a Micene,
è la stessa che determina il successo
del tuo portale virtuale,
l’insegna proporzionata e gentile
del tuo punto vendita
o l’ingresso della nuova sede dell’impresa
a Parigi come a New York,
a Londra come a Rocca d’Orcia,
sede futura di una università
forgiata per risplendere nell’universo.

Per questi motivi,
per questo impulso primordiale
di semplicità e di bellezza
esorto gli uomini moderni
a non essere primitivi,
esorto i giovani a non essere vecchi
esorto le persone comuni
a indossare al polso sinistro
l’orologio invisibile,
tanto prezioso quanto leggero,
creato con la meccanica più sofisticata
che, battito dopo battito,
scandisce la gioia
nel senso orario e antiorario.

Sergio Bianco #logogenesi

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