La spirale ipnotica: simbolo del passato, presente e futuro.
Sono a bordo dell’astronave Zia.
È circa un terzo dell’astronave Madre
e ha il pregio di essere eccentrica.
Tra mille applicazioni,
che rivelano la più avanzata tecnologia,
mi colpisce la segatura sul pavimento.
La stessa segatura che,
sul nostro pianeta, oggi è vietata.
Chiedo spiegazioni… o meglio…
Mi appare un punto interrogativo luminoso
sopra la testa
e ricevo immediatamente la RIV
(Risposta Impulsiva Vibrazionale):
la condensa del tubo è una simulazione
e la segatura per terra
serve per tranquillizzare l’anima.
È proprio così.
L’astronave Zia è tecnologica,
imprevedibile e, a suo modo, romantica.
Nelle sale di formazione,
gli ologrammi panoramici estensibili
compaiono grazie ad un click intenzionale.
In mezzo a tali schermi visionari,
c’è la lavagna nera,
distaccata di un metro dalla parete.
La lavagna serve per rivivere, lì dietro,
il sentimento perduto
della trasgressione evolutiva
e della meditazione.
Ma ciò che affascina di più è LUI:
l’oggetto del desiderio,
la spirale ipnotica
che questi viaggiatori delle stelle
sono riusciti a ricreare nella loro astronave.
Mi riferisco, naturalmente, al cancellino.
Dati tecnici.
Il cancellino omologato DOC
è una striscia di feltro grigio,
spessore mm 4,
arrotolato in modo concentrico
a formare un cilindro morbido
diametro mm 80 x mm 25.
Nel tempo
della ricreazione scolastica,
gli umani cancellavano la lavagna nera
dalle scritte tracciate a mano col gesso
fino a impregnare il cancellino
di polvere bianca gessosa.
Il cancellino gessato,
impeccabile come un abito sartoriale,
scagliato con precisione
sul cuore del grembiule nero del compagno,
restava impresso nella memoria,
bianco su nero,
lasciando un segno ipnotico inconfondibile.
Oggi, a bordo dell’astronave Zia,
il cancellino,
appeso al filo della memoria,
oscilla nelle sale di apprendimento
di fronte a occhi curiosi.
Il cancellino, con la sua spirale,
centrifuga o centripeta, oraria o antioraria,
è il portale dell’ipnosi
che conduce l’individuo verso il microcosmo
o verso il macrocosmo.
Il Metodo Logogenesi
in ogni epoca è il Metodo contemporaneo
per la creazione del marchio.
Per questo motivo mi trovo a bordo.
Logogenesi crea simboli con visione eterna
poiché utilizza archetipi senza tempo,
radicati nella mente
e nel cuore delle persone.
In senso ampio,
Logogenesi sa che, ora e sempre,
la spirale è il fulcro visivo
nel quale si concentrano
lo sguardo e l’attenzione.
L’attenzione degli umani,
e l’attenzione di altri sguardi curiosi,
sempre magneticamente attratti.
Sergio Bianco #logogenesi
Logogenesi
La spirale del tempo avvolge il passato e il futuro in un unico presente, dove ogni istante è eterno.