Sintesi. I codici della Logogenesi in altre forme d’arte.
Era troppo veloce
per un nome di 24 lettere.
Iniziavi a pronunciarlo
e lui aveva già fatto goal.
Così, per la gioia dei cronisti dell’epoca,
Edson Arantes Do Nascimento,
mitico calciatore del Brasile,
divenne per tutti Pelè.
Quando Annie Leibovitz,
fotografa americana
volle rappresentarlo
in uno dei suoi celebri portraits,
si concentrò sui piedi.
Piedi d’oro immortalati
in un memorabile scatto.
Veramente non ho chiesto a Annie
il permesso per utilizzare la sua immagine.
Diciamo che ho dribblato il permesso,
ma perlomeno, a parziale discolpa,
ho acquistato il suo libro
in cui la foto è pubblicata.
Comprare il libro è importante
e va oltre qualsiasi ricerca internet
che può fornirti comode informazioni
ma che toglie la complicità del patto segreto
del minimo sacrificio che, nella visione latina,
significa fare la cosa sacra.
Infatti grazie al libro
“Annie Leibovitz, Immagini, 1970-1990”
ho imparato tante cose
riguardo al suo stile e alla sua persona.
I libri concentrano
ciò che l’artista vuole comunicare.
È come stabilire un dialogo in prima persona.
Tornando al Nome Pelè, quattro lettere,
il codice della Logogenesi
direttamente interessato è il numero 4:
SINTESI.
Anche riguardo alla foto di Annie Leibovitz
il codice maggiormente interessato è SINTESI.
Si entra in connessione anche con altri codici:
1 IDEA
2 ORIGINALITA’,
3 MOTIVAZIONE
5 CHIAREZZA
7 COERENZA
8 ESTETICA
10 EMOZIONE
12 RACCONTO
Oltre ai marchi d’Impresa
è interessante valutare,
attraverso i dodici codici della Logogenesi
opere che si manifestano in altri domini:
dalla fotografia al cinema,
dall’architettura alla scrittura.
È un modo per equilibrare
le parti più dense della logica
alle parti fluide ed aeree dell’immaginazione,
il mago che agisce dentro di noi.
Sergio Bianco #logogenesi