Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Single fire. Luogo lontano da ogni luogo comune.

 

single-fire

 

C’è un luogo famoso nel mondo
per essere lontano
da ogni luogo comune.

Chi lo ha inventato
è un osservatore di fenomeni sottili
che ha studiato cosa prova il viaggiatore
quando si avvicina a Loch Ness.

La leggenda narra di un Drago
che emerge, talvolta,
dalle acque del lago scozzese.
Ma, in realtà,
questo Drago non l’ha mai visto nessuno,
fornendo prove attendibili.

La nebbia, che galleggia sull’acqua,
alimenta l’attesa e il mistero
di ciò che si manifesta
nel tratto di qualche disegno d’epoca
o nella magia del racconto,
dodicesimo codice della Logogenesi.

Ispirato da quanto accade, o meglio,
da quanto NON accade a Loch Ness,
l’osservatore dei fenomeni sottili
ha scelto un luogo, in Italia,
senza particolari attrattive
e proprio lì,
ha creato il rito del Single Fire.

Si tratta di un fuoco d’artificio luminoso,
unico ed estemporaneo,
che viene sparato nel cielo una volta all’anno
in ora, giorno e mese segreti e mutevoli.

Single Fire è un fuoco che non fa rumore,
per la gioia degli anima-li,
degli esseri non decibelligeranti
e dei celesti volieri.

Inoltre, come dice il nome,
Single Fire è unico:
minimo sforzo, minima spesa
e massimo risultato.

La sua bellezza
è un’esplosione silenziosa di luce colorata.

I viaggiatori partono da lontano,
anche fuori dall’Italia,
per giungere in questo templio dell’attesa.

I viaggiatori scrutano il cielo e aspettano.

Quando decidono di tornare a casa
non si sentono mai sconfitti o delusi.
“Oggi è andata così ma domani, forse,
sarà il grande giorno.”

Qui nascono discorsi filosofici,
sbocciano grandi amori,
si stringono amicizie perpetue
e fioriscono piani d’Impresa visionari.

Ieri era l’ultimo giorno del 2022.
A mezzanotte,
mentre la moltitudine cercava distrazione
nella quantità fracassona e nello spreco,
c’era qualche viaggiatore
alla ricerca di una luce unica,
intima e rivoluzionaria.

L’osservatore dei fenomeni sottili,
ha compreso i meccanismi della mente,
come la Dama con le scarpe rosse
che, nel celebre dipinto, governa il drago
mentre quel tipo superficiale e insensibile
di San Giorgio, con la sua lancia turbo,
pensa che la soluzione sia ucciderlo.

La meta è il percorso e non il punto d’arrivo:
questo, in teoria, ormai lo sanno tutti
ma, in pratica, pochi lo fanno.

I viaggiatori percorrono grandi distanze
per arrivare fin Qui:
rendono ricco di amore, curiosità e attenzione
un luogo lontano da ogni luogo comune,
dove non si sarebbe mai fermato nessuno.

E invece, grazie al passaparola,
Qui si fermano,
confidando nell’attesa che precede la nascita
e nella sincronia della Fortuna.

Le cose belle accadono a chi è pronto a riceverle.

Buon Anno.

Sergio Bianco
#logogenesi

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