Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il Simbolo traduce istantaneamente tutte le lingue del mondo

 

 

Immaginiamo uno stadio gremito di persone.
Al centro sventola la bandiera Olimpica.
Cinque cerchi intrecciati e idealmente riuniti
a rappresentare i cinque continenti.
Nella visione speculare il Simbolo resta immutato.
Uno spettatore asiatico, in tribuna,
vede la bandiera
e pensa nella sua lingua “Giochi olimpici”.
Uno spettatore africano, nella tribuna opposta,
vede la stessa bandiera
e pensa nella sua lingua “Giochi olimpici”.
Lo stesso pensiero istantaneo
affiora nella mente di uno spettatore europeo,
americano o dell’Oceania,
disposti in altri settori dello stadio.
Il Simbolo traduce all’istante
tutte le lingue del mondo.
Anche quando appare di sfuggita,
mosso dal vento, visto alla rovescia
e quindi semplicemente intuito.
L’identificazione del Simbolo
oltrepassa i confini del Lettering
che si esprime con alfabeti occidentali,
asiatici, cirillici o arabi.
Il Simbolo è un segno sintetico universale
che traduce direttamente il messaggio
dagli occhi al cuore.

Sergio Bianco #logogenesi

 

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