Ad ogni simbolo corrisponde una reazione uguale e contraria

Il terzo principio della dinamica,
introdotto da Newton nel 1687,
afferma che, ad ogni azione,
corrisponde una reazione uguale e contraria.

La stessa corrispondenza dinamica
si manifesta nel dominio dei simboli
che interagiscono,
a livello consapevole o inconscio,
nella mente e nel cuore di chi li osserva.

Il simbolo depotenziante
agisce in negativo.

Al cospetto di una linea
incurvata verso il basso
corrisponde un senso di tristezza e disgusto.

Di fronte ad un tratto incerto e confuso
corrisponde un senso di incomprensione,
disagio e sfiducia.

Dinnanzi a un simbolo
esteticamente sgradevole,
corrisponde l’associazione istantanea
alla scarsa qualità del prodotto o del servizio
senza neanche averli messi alla prova.

Davanti a un simbolo
riprodotto sullo zerbino
corrisponde un senso di disprezzo
per visione e valori d’Impresa
che dovrebbero essere sacri
e invece sono calpestati.

Il simbolo potenziante
agisce in positivo.

Di fronte a un simbolo
equilibrato e simmetrico
corrisponde
un senso di stabilità e sicurezza.

Dinnanzi a una linea ascendente
corrisponde
una predisposizione verso l’ottimismo,
la guarigione, la vita,
le aspirazioni più elevate.

Al cospetto  di un segno
armoniosamente sintetico
corrisponde l’idea
della perfezione latina “non plus ultra”,
nessuna mancanza e nessun eccesso.

Davanti a un simbolo
creato sui principi
della divina proporzione
e della geometria sacra
corrisponde il riconoscimento
della bellezza presente in natura
e nei capolavori che ad essa si ispirano.

In conclusione,
nel rispetto della legge di Newton
e di altre leggi cosmiche,
il marchio creato
in virtù dei codici della Logogenesi
rispecchia visione e valori
sani e integri e li diffonde
all’interno e all’esterno,
a beneficio dell’intera comunità
ponendo quindi l’Impresa
nelle condizioni ideali
per avere successo.

Sergio Bianco, Logogenesi