Il Simbolo è oltre il linguaggio visivo, uditivo e cinestesico.
Ho scoperto che ogni essere
parla il proprio linguaggio.
Vuoi scrivere a una nuvola?
Intingi la penna
in un calamaio di pioggia.
Vuoi comunicare con un albero?
Dillo con parole di vento.
Nella programmazione neurolinguistica
le persone sono classificate
in virtù della loro predilezione
per gli aspetti visivi,
uditivi e cinestesici.
Questa ultima categoria
comprende gusto, olfatto e tatto.
È chiaro?
Domanda per soggetto
con modalità visiva.
Ti suona bene?
Domanda per soggetto
con modalità uditiva.
Hai afferrato il concetto?
Domanda per soggetto
con modalità cinestesica.
Il messaggio ha maggiori probabilità
di arrivare al cuore di una persona
se conosciamo la sua modalità preferenziale.
Il linguaggio dei Simboli è universale
e abbraccia archetipi che sono presenti
a livello consapevole o inconscio
nella mente e nel cuore delle persone.
Per questo motivo
il Simbolo vale più di mille parole.
Il Metodo Logogenesi
si sviluppa in due fasi.
Nella prima fase,
grazie a profondo dialogo,
fiducia e capacità di ascolto,
si estraggono
Visione e Valori d’Impresa
che saranno concentrati nel segno unico.
Nella seconda fase,
grazie alle preziose informazioni raccolte,
si crea il Logo in virtù di dodici codici:
Idea,
Originalità,
Motivazione,
Sintesi,
Chiarezza,
Riproducibilità,
Coerenza,
Estetica,
Matematica,
Emozione,
Segreto,
Racconto.
I Marchi forgiati con questo Metodo,
perfettamente allineati
a Visione e Valori d’Impresa,
creano Bellezza
intesa come prosperità,
gioia e benessere.
È chiaro?
Ti suona bene?
Hai afferrato il concetto?
Sergio Bianco #logogenesi
È un invito a esplorare la profondità della comunicazione, a riconoscere e rispettare la diversa modalità di percezione e a comprendere il potere intrinseco della parola accurata e del simbolo.