Simbolo cancelletto in ferro imbattibile.
Il simbolo cancelletto,
icona da tastiera
che deriva graficamente
dal diesis musicale,
ha una funzione social che,
in questo contesto,
non ha importanza spiegare.
Il simbolo cancelletto
è formato da
due linee parallele orizzontali
intersecate con
due linee parallele verticali
lievemente inclinate verso destra,
direzione del futuro.
Immagina, ora, di essere al centro
del simbolo cancelletto,
nel fulcro visivo del simbolo stesso,
e immagina di vivere
tra linee parallele
con visione orizzontale,
(i bisogni materiali)
e linee parallele con visione verticale,
(le aspirazioni dell’anima).
Mi piace pensare
che esistano mondi paralleli,
leggermente disassati
rispetto a questa realtà,
nei quali accadono altri fenomeni
in cui il tempo,
la logica e la velocità
interagiscono in modo differente,
in armonia con la direzione
verso la via della materia
o dello spirito.
Se esageri e vai oltre,
diventi incosciente
e non hai nulla da raccontare,
come un astronauta
che ritorna dallo spazio
ma senza memoria.
Se invece ti mantieni lucido,
negli spostamenti pineali minimi,
puoi attingere
a esperienze meravigliose
e diventare ogni giorno più ricco.
Il cancelletto in ferro imbattibile
si apre nel sogno, nella veglia
e soprattutto nella sveglia
dalla tecnologia
che rende comodamente ciechi e insenzienti.
Il cancelletto in ferro imbattibile
è forgiato con metodo, arte e pazienza,
attraverso notti e notti
apparentemente inutili,
in cui sembra non accadere nulla.
Il cancelletto in ferro imbattibile,
può infondere paura
così come accadde a Gustavo Rol
quando scoprì, per usare le sue parole,
“una tremenda legge
che lega il colore verde,
la quinta musicale
ed il calore”.
Il cancelletto in ferro imbattibile
apre le porte del Sogno,
in quei particolari momenti in cui,
senza stupefacenza ignobile e artificiale,
vivi naturalmente con immaginazione
(in me mago agere)
cose dell’altro mondo ma in questo.
“Cose dell’altro mondo ma in questo”
è una frase poetica di Alessandro Bergonzoni
tratta dal libro “l’Amorte”.
La dualità tra sogno e realtà svela profonda connessione e consapevolezza.