Se vuoi una bacchetta magica, vai da Ollivander.
Oltre 450 milioni di persone
sono assolutamente certe
di questa affermazione:
se vuoi una bacchetta magica
devi andare nella bottega di Ollivander.
450 milioni
è il numero di lettori,
a volte veri e propri seguaci,
che hanno vissuto
le avventure di Harry Potter
entrando, anima e corpo,
nelle pagine di un libro immaginato.
(in me mago agere)
Immaginato da J.K. Rowling
sul tavolo della cucina
(almeno il primo dei sette libri)
e poi raccontato, parola dopo parola,
nei minimi dettagli.
450 milioni di persone
hanno bene in mente
l’entrata di quella magica Bottega
e cosa significhi entrare lì.
Le grandi finestre semicircolari,
con vetri riquadrati saldati a piombo,
lasciano spazio, sulle due fasce incurvate,
a una scrittura dipinta
con carattere inglese classico:
OLLIVANDER.
Sulla porta centrale,
sotto il quadrato bianco,
appare la data di fondazione
e l’autorevole specifica:
MAKERS OF FINE WANDS SINCE 382 B.C.
La bacchetta magica
è strettamente personale.
È forgiata su misura
in base alle qualità del Mago
fino a diventare tutt’uno con Lui.
È la bacchetta a scegliere il Mago
e non viceversa,
come il cavallo Bucefalo per Alessandro Magno.
La bacchetta possiede un’anima sensibile
che entra in connessione magnetica
con il prescelto:
in origine, lo illumina.
La bacchetta
è ricavata da differenti tipi di legno
lavorati ad arte:
sambuco, nocciolo, frassino, ciliegio,
agrifoglio, biancospino…
Ogni legno ha un profumo,
una densità tattile
e un significato differente.
Ogni bacchetta ha lunghezza millimetrica,
diametro modulato tra base e punta,
peso calibrato per agire in velocità,
intarsi scultorei significanti
che esprimono il potere del Simbolo.
La bacchetta racchiude e custodisce,
come una carica interiore,
una componente magica:
piuma di fenice,
corda di cuore di drago,
crine di unicorno…
Ogni bacchetta è unica e irripetibile.
La qualità e la virtù del Mago
hanno valore fondamentale.
La bacchetta magica,
nella mani di un incapace
provoca effetti dannosi e contrari.
Allo stesso modo, un Mago senza bacchetta
o con un legnetto da spiedino
improvvisato da un babbano,
non potrà andare lontano
e neanche potrà stare fermo:
semplicemente , non potrà.
La bacchetta, quindi,
è un formidabile potenziatore
che convoglia la magia
in una direzione precisa.
I risultati non sono miracoli
ma sono frutto di un Metodo,
di una precisa arte
che allinea dodici codici,
conoscenze profonde,
formule matematiche ed emozionali
con i fili sottili della vibrazione
e dell’intenzione.
Scusate,
stiamo forse parlando di Logogenesi?
Poche persone lo sanno.
Più che Clienti sono seguaci.
450? Non credo.
Quattro o cinque?
Forse.
Loro comunque lo sanno.
Se vuoi concentrare
Visione e Valori d’Impresa
nel segno unico, devi entrare lì,
in quel piccolo quadrato bianco.
Lì, sopra Cala dell’oro,
in un mare di alberi di olivo,
con sapienza antica,
rara semplicità,
alchimia pura
e ricerca di connessione
tra universo e Uno,
si coltiva la vera ricchezza,
si forgiano Simboli d’Impresa
e si custodiscono segreti.