Scrivo poesie come un cieco vede il mare.
“Scrivo poesie come un cieco vede il mare.”
Questa preziosa intuizione letteraria
di Valentina Mulas
mi ricorda lo spirito
con il quale creo Marchi.
La più profonda superficialità
collegata, in modo sincronico
e difficilmente spiegabile,
all’intuito, alla bellezza
e alle armoniose forze dell’universo.