La pulce nell’orecchio. Il tuo Logo è riproducibile?
La pulce nell’orecchio. Il tuo Logo è riproducibile?
Micrographia di Robert Hooke
è un libro pubblicato nel 1665
che rivela al pubblico inediti
e affascinanti esseri microscopici
ingranditi e rappresentati
in modo da sembrare creature mostruose.
Qui sopra è visualizzata una pulce.
L’essere umano, illusoriamente,
si pone a metà strada
tra l’infinitamente piccolo
e l’infinitamente grande.
Rivolge lo sguardo nelle due opposte direzioni
aiutato da strumenti tecnici e scientifici
sempre più sofisticati e potenti
che conducono allo stesso risultato:
non è possibile
conoscere i limiti
del microcosmo e del macrocosmo.
È invece opportuno
conoscere i limiti di riproducibilità
del tuo Logo.
Tali limiti corrispondono
alla percezione dell’occhio umano
e ad esigenze pratiche di utilizzo
del Marchio stesso.
La miniatura del Simbolo
riprodotto sulla barra dello schermo,
ad esempio, deve fare i conti
con la risoluzione in pixel.
La stampa del Simbolo in impressione a caldo
deve tener conto degli spessori delle linee
in modo da non avere tratti mancanti
o linee così vicine
da “impastarsi” e chiudersi.
La forza del tuo Logo
si rivela nelle minime dimensioni,
in armonia con il motto
“un grande Marchio
si riconosce quando è piccolo.”
Eppure, riguardo al Marchio,
la riproducibilità non basta.
I codici della chiarezza,
della sintesi
e della riproducibilità
è opportuno siano connessi
ed equilibrati agli altri codici della Logogenesi.
Questo significa che un marchio
perfettamente riproducibile,
in assenza del codice della coerenza,
dell’estetica,
della matematica,
del segreto,
dell’emozione
e del racconto,
non sarà un socio in affari ideale
per la tua Impresa.
Sarà un socio
che rema contro i tuoi interessi.
Robert Hooke ti ha messo una pulce nell’orecchio?
Non importa, la pulce è piccola.
Sergio Bianco, Logogenesi
La riflessione di Sergio si focalizza sulla riproducibilità, sottolineando l’importanza di equilibrio e completezza per un Marchio che si integri organicamente nell’Impresa.