Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

PODIO. Il pericolo delle parole affioranti nel Nome d’impresa.

 

PODIO

 

Il podio rappresenta il trionfo sportivo.

Sullo scalino più alto sale il vincitore;
alla sua destra è il secondo classificato,
alla sua sinistra il terzo.

Riguardo a destra e sinistra,
il podio è l’ennesima conferma
di quanto ho scritto
in un precedente articolo
circa il posizionamento
della destra e della sinistra
nei fenomeni della vita,
nella politica
e nell’inconscio collettivo.

La destra ne esce nettamente avvantaggiata
e di questo bisogna tenerne conto,
se si vuole competere alla pari.

Paradossalmente, il podio,
simbolo della vittoria sportiva,
come termine del dizionario italiano,
è impregnato di significati negativi
in quanto contiene, per intero,
la parola ODIO.

In presenza di questa cupa parola dominante
i termini presenti all’interno,
in equilibrio tra il bene e il male,
si impregnano di significati negativi
annullando la potenzialità
del significato opposto.

Mi riferisco, in questo caso, a
io, riferito all’ego
dio, riferito all’odio religioso.

Questo è l’effetto del Podio.

Ad esempio, il termine inventato “Accordio”
conferisce agli stessi termini
io e dio, insieme a cuore e coraggio (cor, cordis)
significati armoniosi e positivi.

Questione di innesto, come direbbe
il mio Giardiniere del Tempo.

Nella scelta del Nome d’Impresa
è importante valutare molteplici fattori
per non correre il rischio di operare,
nel presente e nel futuro,
con un socio in affari maldestro.

Come direbbe Bergonzoni,
acrobata della parola,
Fate (se credete nella magia)
oppure prestate (se siete generosi)
attenzione a questi importanti aspetti:

L’originalità del Nome
consente di registrare, al volo, il dominio internet
e, successivamente, il marchio
evitando che vi siano Imprese
nominalmente confondibili, uguali o simili.

La chiarezza
è la comprensione inequivocabile del Nome.
Rolex, ad esempio. 5 lettere.

La pronuncia
è la dizione invariabile del Nome
in tutte le lingue del mondo.
DAZN, ad esempio,
spreca risorse ed energie
per spiegare ai suoi Clienti
come si pronuncia questo nome…
Un imbarazzo che Kodak, ad esempio,
non ha mai dovuto affrontare.

Il suono è la musicalità,
la vibrazione della parola,
l’armonia, la facilità e la bellezza
di esprimere il Nome stesso
con la gioia e la fierezza
del senso di appartenenza.
Chanel, ad esempio.

La memorabilità è la capacità del Nome
di essere facilmente ricordato.
Tiramisù è un ottimo esempio.

Oltre a questo, il Nome
deve essere in armonia
con i dodici codici della Logogenesi.

Dopo tali premesse, appare evidente
che trovare il Nome giusto per l’Impresa
non sia affatto semplice
perché il panorama di confronto
e di concorrenza
non è più ristretto e locale,
come accadeva nello scorso millennio,
ma è globale.

Le parole affioranti,
come nal caso del podio,
possono essere iceberg improvvisi
o rocce impercettibili
che provocano il naufragio del Titanic.

In origine fu il verbo.
Mi raccomando, scegliete quello giusto.

Sergio Bianco #logogenesi

Un pensiero riguardo “PODIO. Il pericolo delle parole affioranti nel Nome d’impresa.”

  1. Nicola Pisani ha detto:

    La scelta del nome d’impresa, nel bene e nel male, predispone al successo o al naufragio.

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