Perdere la testa per una bellissima idea.

A volte, una bella idea
può farti perdere la testa.

Questo è accaduto
all’inventore degli scacchi.

Il sovranno annoiato
promuove un concorso
per inventare un nuovo gioco.

Tra i candidati, secondo la leggenda,
si presenta l’inventore degli scacchi.

64 caselle bianche e nere,
re, regina, alfiere, torre,
cavallo, pedoni
e una rete di mosse strategiche
e di sacrificio
votate alla vittoria del proprio Re.

Il sovrano è entusiasta del nuovo gioco
e intende premiare l’inventore.

“Voglio un seme di grano
da mettere nella prima casella,
due semi da mettere
nella seconda casella,
quattro semi da mettere nella terza,
otto semi da mettere nella quarta
e così via,
con un raddoppio esponenziale
fino alla fine della scacchiera.”

Il sovrano è sorpreso
per una richiesta così mite.

Però, appena si accorge
che il raccolto di grano
del suo regno
non avrebbe potuto soddisfare
la richiesta esosa dell’inventore,
resta senza fiato
e ordina di tagliargli la testa.

Ci sono almeno tre insegnamenti
in questa storia.

1
Se lavori per un sovrano
o per qualsiasi imprenditore,
il preventivo deve essere chiaro
e il conferimento dell’incarico
deve essere stabilito in modo sacro.

2
Meglio restare metaforicamente senza fiato
che praticamente senza testa.

3
Il raddoppio esponenziale
ma anche il costante e progressivo
miglioramento di ogni azione quotidiana
e di ogni attitudine,
porta a risultati inimmaginabile.

Questa tecnica “Kaizen”
inventata dall’americano
William Edwards Deming,
è basata su questo semplice principio
e ha portato il Giappone
a risollevarsi moralmente
ed economicamente,
con una progressione inarrestabile,
dopo la devastazione
della seconda guerra mondiale,

Deming infatti,
esperto di controllo qualità,
fu inviato in Giappone nel 1950
dal generale MacArthur
proprio con questo obiettivo.

Da parte mia,
riguardo al consolidamento
e allo sviluppo dell’Impresa,
sono certo che il costante
e progressivo miglioramento
avviene solo dopo
un accurato check-up del marchio
per verificare che il marchio stesso
sia allineato
alla visione e ai valori dell’impresa
e per verificare che sia conforme
ai dodici codici della Logogenesi.

Diversamente è un’Impresa senza testa
intesa come guida, strategia,
intelligenza e intenzione.

Sergio Bianco #logogenesi