Ora il Simbolo è Qui, posizionato sul velluto rosso.

Il termine SIMBOLO
deriva dal greco SIMBALLO, unire.
La parola contrapposta è DIABALLO,
che significa disgregare, disgiungere
e contiene il principio diabolico (DIA)
presente nel termine stesso.

In epoche remote,
per suggellare un accordo commerciale
o un’intesa spirituale,
era d’uso spezzare un legno,
una moneta o un’argilla, in due parti
che venivano poi conservate
dalle persone coinvolte nell’accordo.
L’unione dei due pezzi
era il Simbolo sacro dell’accordo stesso.
C’è un aspetto visivo ed emozionale
in questo semplice rituale.
Spezzando una pietra o un legno
in modo non meccanico ma manuale,
si osservano
i frammenti irregolari della rottura.
Eppure,
quando i due pezzi si ricongiungono,
si ristabilisce l’unità
e la separazione
diventa quasi impercettibile.
L’unione si manifesta
come la pura verità
che non può essere contraffatta.

Il Simbolo visualizzato,
forgiato con taglio ad acqua
e reso realmente in acciaio,
rappresenta l’unione perfetta
tra domanda e offerta:
è l’equilibrio di un accordo benefico
per entrambe le parti.
Parleremo a breve di questo simbolo
creato in virtù dei codici della Logogenesi
e del Nome d’Impresa ad esso collegato.
Ora il Simbolo è Qui,
posizionato sul velluto rosso.

Sergio Bianco, Logogenesi