Il nodo infinito è il simbolo del ciclo della vita.
Il Nodo infinito
è Simbolo di buon auspicio,
compendio indissolubile
di saggezza e compassione.
La trama delle linee rappresenta
il manifestarsi dei fenomeni
interconnessi da condizioni
e cause secondarie.
Il Nodo è l’unione dell‘energia
maschile e femminile,
la loro armonica inseparabilità,
l’amore perpetuo
e il ciclo continuo della vita.
Stabilisce inoltre legami favorevoli
tra chi dona e chi riceve
ricordando che
ogni effetto benefico per il futuro
fonda le proprie radici
nelle azioni del presente.
L’elaborazione del nodo infinito
visualizzato nella foto,
è stato disegnato nell’anno 2011
per Dzogchen International Community.
Il Simbolo,
creato in virtù dei codici della Logogenesi,
evidenzia il “Più” della cultura Tibetana:
più tolleranza,
più spiritualità,
più bellezza,
più compassione,
più partecipazione,
più rispetto.
In equilibrio tra passato e futuro,
è questo il fulcro visivo
in cui si concentrano
presenza, sguardo e attenzione:
Qui e ora.
Il “PIU’” è inclinato a 45 gradi.
In questo modo si volge in positivo
il segno della croce,
unione tra terreno e divino
trasformandolo
nel segno esponenziale
della moltiplicazione
intesa come potenzialità
presente in ognuno.
Concludo con una frase
tratta da Cloud Atlas.
Questa frase è il nodo infinito del film:
“La nostra vita non ci appartiene.
Da grembo a tomba
siamo legati ad altri presenti e passati.
E da ogni crimine e ogni gentilezza
si genera il nostro futuro.”
Faccio parte della comunità dzogchen e da anni realizzo gioielli con simboli sacri soprattutto motivata da un interesse antropologico.Ho sempre pensato che i simboli in quanto densi di significato,andrebbero spiegati e studiati un arduo compito che lei è riuscito a fare egregiamente.Ho molte idee a riguardo,se avra’ piacere potremmo confrontarci.Intanto la ringrazio molto .