Nel Nome del pane. Autostrada del rimborso Camogli – Capri.
La società Autogrill,
presente nelle autostrade,
commercializza da diversi anni
un panino/focaccia
farcito con formaggio e prosciutto
da loro stessi denominato “Camogli”.
Il Comune di Camogli
non ha concesso alcuna autorizzazione
riguardo all’utilizzo di questo Nome.
Esistono regole che impediscono l’uso
di Nomi geografici a tutela del territorio
e dei produttori locali
al fine di evitare contraffazioni
e impedire che si tragga profitto,
vantando origini e tradizioni
che non corrispondono al vero.
Camogli, oltre che per la bellezza del posto,
è famosa anche per la focaccia col formaggio.
Le materie prime presenti nel panino
NON provengono dal territorio di Camogli.
Il Nome Camogli induce quindi il consumatore,
in modo ingannevole, a pensare
che il panino sia composto
da ingredienti tipici del borgo marinaro.
Il Nome Camogli
ha sicuramente contribuito
al successo di vendita del panino,
affiancato anche,
nei banchi dell’Autogrill,
al panino Capri che presenta,
nella denominazione, le stesse anomalie.
Autogrill, furbescamente,
non ha scelto Nomi di località qualsiasi:
Camogli e Capri sono due gioielli.
Avesse scelto due Nomi di città
nebbiose o inquinate
avrebbe ridotto sensibilmente le vendite.
La registrazione del Nome geografico
è comunque vietata per legge.
Anche gli elementi iconografici,
paesaggistici e simbolici di un territorio
sono tutelati da precise regole.
Tempo fa il Sindaco di San Quirico d’Orcia
ha denunciato McDonalds
intimando di eliminare
i cipressi di San Quirico
da un’immagine pubblicitaria
in cui i tipici alberi toscani
facevano da sfondo a un panino
denominato “Gran Chianina”.
Con questo espediente McDoanalds
intendeva appropriarsi di una cultura,
di una bellezza e di una tradizione
estranea al proprio prodotto
danneggiando al tempo stesso
l’immagine della Toscana.
Inoltre dopo la campagna pubblicitaria,
il consumatore, a livello inconscio,
avrebbe associato il prodotto americano
anche alla semplice visione paesaggistica
dei famosi alberi di San Quirico
e anche in assenza del simbolo di M.
M. sta per McDonalds,
cosa avevate pensato?
Intendo dire che il cervello umano compie
a livello anche inconscio e subliminale,
continue associazioni logiche ed emotive
che avvengono nelle due direzioni.
Questo si chiama Neuromarketing.
Vedere in autogrill il nome Camogli
abbinato al panino evoca il borgo marinaro,
la bontà della focaccia appena sfornata,
la bellezza di un posto esclusivo
unico al mondo.
Al tempo stesso, vedere la scritta Camogli
associata al panino trasmette al cervello
anche il messaggio inverso.
Quindi anche il semplice cartello stradale
che indica “CAMOGLI”
diventa a livello inconscio e neurologico,
un cartello pubblicitario
a vantaggio di Autogrill
che ne gode i benefici
senza aver mai pagato nulla:
nè la realizzazione del cartello,
nè la tassa di affissione. (!)
Camogli vanta quindi
un credito economico davvero notevole
nei confronti di Autogrill
in quanto ha contribuito
al successo commerciale di un prodotto
che è stato venduto
per anni in migliaia e migliaia di pezzi.
Un testimonial che, con il proprio Nome,
con la propria presenza fisica,
con la propria immagine, con la propria fama,
con il proprio talento, con il proprio ingegno
(espresso in forma di letteratura,
musica, sport o pittura)
contribuisce alla commercializzazione
di un prodotto, percepisce il giusto compenso.
Tale compenso, allo stato attuale,
non è stato riconosciuto al Comune di Camogli.
Concludendo, nella mia visione è giusto:
1
eliminare il Nome Camogli associato al panino
in vendita negli Autogrill.
2
Riconoscere al comune di Camogli
il giusto compenso riguardo alle vendite
e ai vantaggi economici che Autogrill
ha monetizzato in tutti questi anni.
3
Riconoscere a Camogli un ulteriore indennizzo
per i danni d’immagine subiti.
Ricevuto il giusto compenso
il Comune di Camogli,
potrà finanziare progetti
a beneficio della Comunità.
Progetti importanti
vista la cifra considerevole
che può entrare nelle casse del Comune.
L’immagine prescelta per questo articolo
visualizza il gabbiano Jonathan Livingston
in vacanza a Camogli.
Il suo occhio dominante
è al centro dell’immagine,
l’incrocio delle diagonali,
il fulcro visivo.
Sfocato sul fondo
è il mitico Dragun di Camogli.
Riprendiamoci quello che è nostro!
Sergio Bianco
fondatore di Logogenesi e cittadino di Camogli