Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il naso: totem simbolico primordiale del nostro essere.

 

naso.steinberg-PoggioMori

 

Saul Steinberg, disegnatore del XX secolo
e memorabile illustratore del New Yorker,
enuncia in una video intervista
la sua teoria del naso.

Steinberg afferma che il naso
sia la parte del nostro corpo più primitiva,
più originale e più privata.
Nella visione di Steinberg,
gli occhi e la bocca
sono elementi “politici” della faccia
mentre il naso
è rimasto l’antenato della faccia stessa,
è la parte meno evoluta,
il totem simbolico primordiale
del nostro essere.

Il naso è l’elemento caratterizzante
che ho scelto per identificare
il Chianti “Blu di Vigna” di Poggio Mori.

Il particolare del naso,
appare nell’etichetta del vino
insieme al motivo tramato
e al Logo dell’Impresa
creato in virtù dei codici della Logogenesi.
Il Naso appartiene a un quadro classico,
un capolavoro dell’arte italiana
facilmente identificabile
che vi lascio liberi di scoprire.

La lieve inclinazione del naso
evoca il movimento naturale della testa
nel momento in cui la persona
assapora il vino versato nel calice.
Mi piace pensare che il capolavoro artistico,
come una presenza viva,
inclini idealmente il capo
nel momento della degustazione
di un altro capolavoro di natura.

Nella penisola del tesoro,
Arte chiama Arte.

Poggio Mori è un antico casale in pietra
che sorge a Sarteano, nel cuore della Toscana,
sulla sommità di un poggio
circondato da vigneti.

Poggio Mori è il luogo ideale
per ritemprare corpo e spirito:
È l’oasi dell’anima,
l’inclinazione naturale
per fiutare e riassaporare
il nostro primordiale essere.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

 

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