Marketing col cappotto. Sensibilità sotto zero.
Siamo in inverno.
Freddo pungente.
Entro in una grande libreria.
I commessi sono in maglietta con maniche corte.
Dopo un minuto sento un gran caldo
e mi tolgo il cappotto.
Non è un tepore piacevole,
è un caldo che fa sudare.
Inizio a girare tra i libri.
Il cappotto sotto braccio
è un pò ingombrante.
Niente di grave
ma toglie la libertà e il piacere
di consultare i libri agevolmente,
di curiosare, scoprire.
Guardo le altre persone:
stesso disagio.
La temperatura diventa questione di marketing.
Il marketing è questione di sensibilità.
Abbassi la temperatura,
risparmi sui consumi,
fai indossare un maglione ai commessi,
come è naturale che sia, in inverno,
i Clienti tengono il cappotto indossato,
hanno le mani libere
e sono nelle condizioni ideali
per acquistare più libri
ma soprattutto di vivere,
in quella Libreria
un’esperienza sensoriale piacevole.
Semplice.
L’illustrazione di Catherine Razinkova
è tra le mie preferite.
La bambina si toglie il guanto
e sfida il freddo per nutrire il suo cavallo.
Immagino che la bambina sappia
che al cavallo diano fastidio
i pelucchi di lana in bocca
e così preferisce essere a mano nuda..
Una sensibilità verso il prossimo
che questa Libreria non conosce.
Sergio Bianco