Luca Pacioli e Leonardo. De divina proportione.

Luca Pacioli. De divina proportione.

Nel 1998 mi sono recato a Milano,
alla biblioteca Ambrosiana
e ho incontrato,
con i miei 5 collaboratori (i 5 sensi),
uno dei tre manoscritti
originali esistenti
del libro “De Divina Proportione”
di Luca Pacioli.

Significa che Lui, Luca,
ha respirato sopra a quel libro.

La prima copia,
dedicata al Duca di Milano,
è conservata
presso la Biblioteca Civica di Ginevra.

La seconda copia,
donata da Luca Pacioli
a Gian Galeazzo Sanseverino,
è custodita, appunto,
nella biblioteca milanese.

La terza copia,
offerta a Pietro Soderini,
è andata perduta.

Mi incuriosisce questo Soderini…
Magari le circostanze,
magari eventi di forza minore,
magari non ha dato il giusto valore…

Non giudico ma osservo:

Il ritratto di Pietro rivela la sua anima.
Il suo stemma di famiglia,
tre crani di cervo d’argento
su campo rosso,
rivela visione e valori.

Fatto sta che Pietro, il libro lo ha perso.

L’immagine che vedete,
con il taglio della luce del primo mattino,
sulle pagine del libro aperto
è una copia del “De Divina Proportione”
stampato fedelmente
negli stabilimenti di Amilcare Pizzi.

Ho comprato questo libro
in un mercatino
trovandolo, per caso sincronico,
in mezzo a oggetti di scarso valore.

Ho scattato la foto al volo
e l’ho pubblicata alle 5,55.

I poliedri solidi e vuoti
che appaiono nel libro
sono tavole meravigliose
disegnate da Leonardo da Vinci.

A casa di Luca, quindi,
c’erano i disegni di Leo.

L’articolo finisce qui
e contiene fin troppi elementi:

la sincronicità,
gli incontri delle persone
le affinità elettive,
il conferimento del valore,
la stima,
la connessione con la politica
nel bene e nel male
ma soprattutto l’Attenzione.

Nei prossimi giorni parleremo
della divina proporzione,
la sezione aurea,
connessa ai Simboli
creati in virtù dei codici della Logogenesi.

Sono informazioni preziose
che hanno il potere
di porre l’Impresa
nelle condizioni ideali
per avere successo.

Quando ricevete un dono di Valore,
fate attenzione a non perdetelo.

Sergio Bianco #logogenesi