La percezione del tuo Simbolo rivela chi sei
“Essere vuol dire
essere percepiti.
Pertanto, conoscere se stessi
è possibile solo
attraverso gli occhi degli altri.”
Questa frase, così profonda,
è tratta dal film “Cloud Atlas“,
capolavoro di Tom Tykwer
e di Lana e Lilly Wachowsky,
anno 2012.
Estendiamo il discorso
al dominio dei Simboli.
L’essere della tua Impresa
è il modo in cui le persone
percepiscono il tuo Simbolo.
Solo attraverso gli occhi degli altri
è possibile conoscere
la tua Impresa
e quindi te stesso.
Se il tuo simbolo
ha sfumature depotenzianti,
Tu sei percepito INCERTO.
Se il tuo simbolo
è sbilanciato,
Tu sei percepito INSTABILE.
Se il tuo simbolo ha vettori
orientati verso il basso,
Tu sei percepito PERDENTE.
Se il tuo simbolo
è senza motivazione,
Tu sei percepito SUPERFICIALE.
Se il tuo simbolo
è privo di fulcro visivo,
Tu sei percepito DISPERSIVO.
Se il tuo simbolo
è un plagio o evoca somiglianza,
Tu sei percepito INCAUTO
o, peggio ancora, SCORRETTO.
Se il tuo Simbolo
contiene l’idea,
è originale,
motivato,
sintetico,
chiaro,
perfettamente riproducibile,
coerente con visione e valori,
esteticamente bello,
costruito con numeri aurei,
emozionante,
custode del segreto,
e possiede la virtù di essere narrato,
allineando ad arte
i dodici codici della Logogenesi,
Tu sei percepito
nel pieno delle tue potenzialità.
“Essere vuol dire
essere percepiti.
Pertanto, conoscere se stessi
è possibile solo
attraverso gli occhi degli altri.”
Sergio Bianco #logogenesi
Chi conosce se stesso attraverso gli occhi degli altri scopre il vero potere del simbolo.