La fantasia è un muscolo che si esercita in palestra.

La fantasia è un muscolo
che si esercita
nella palestra della realtà,
per andare oltre.

In questo senso,
ognuno è il preparatore atletico di se stesso
per godersi una vita migliore
e conforme ai desideri immaginati.

Il muscolo della fantasia
si esercita con impegno e costanza
senza forzature,
in modo che il muscolo stesso
generi azioni fluide e spontanee
senza sforzo ma con forza.
Se una persona non è particolarmente dotata
farà più fatica, all’inizio,
ma otterrà ugualmente grandi benefici.

Allenando il muscolo della fantasia,
inevitabilmente,
iniziano ad accadere cose magiche,
così come allenando il quadricipite
del pessimismo, dell’invidia,
dell’egoismo e della paura
accadono le cose negative
che inquinano la realtà.

Le cose magiche, dicevo,
accadono dapprima “per caso”,
in seguito, con frequenza maggiore,
e poi con ritmo esponenziale,
finché non si arriva
a comprendere e decifrare
la lettura di precisi messaggi quotidiani
che rimbalzano dall’universo
(uni-verso-verso-uni)
sotto forma di incontro,
di voce passante,
di inconveniente,
di conquista.

Questo fantasioso esercizio muscolare
consente di essere alleato e complice
con persone che si scoprono simili
e che si allineano naturalmente
creando affinità elettive.

Per sviluppare questa Attenzione
è meglio non essere sempre connessi,
non essere calici pieni e incapienti.
È meglio contemplare “alberibelli”
svegliandosi con il ciclo del sole,
nutrire in modo sano anima e corpo,
essere utili e impeccabili
con il proprio mestiere,
essere positivi e gentili con gli altri,
essere sognatori pineali
e misurare bene, nel quotidiano,
le parole, i fatti e le idee
che si desiderano diffondere.

Non plus ultra.
Motto latino di perfetto equilibrio
e di necessario limite
che significa
“nulla di più e nulla di meno”.

Sergio Bianco #logogenesi

Nella foto, appunti di viaggio e titoli
per futuri quadri in seguito realizzati.