La bellezza vince senza che ci sia dolore e sconfitta.

Nella pagina introduttiva
del libro “Logogenesi”
ho scritto queste parole.

La bellezza è la Via maestra.
Quando vince non ci sono sconfitti.
È assoluta
e al tempo stesso fragile.
L’intenzione di Logogenesi
è dare nuova luce a questa via.
Con conoscenza e amore,
svelare alcuni segreti,
condividere informazioni
per creare quella bellezza
che può salvare il mondo.

Con questa premessa,
osservando la condizione del mondo
e il livello di consapevolezza degli umani
sembra che sia necessario combattere.
In che modo?
Semplice.

La vittoria in battaglia
si manifesta
con la sconfitta dell’avversario.

La bellezza, invece, si manifesta
senza che ci sia dolore e sconfitta.
La vittoria della bellezza è assoluta:
trionfa per il bene di tutti.

La bellezza é Amore che scioglie il marmo.
Non solo.
La bellezza, soprattutto,
si manifesta con il piccolo esempio,
con il capolavoro dei gesti quotidiani
che possono raggiungere,
in un lampo, la vastità.

Alessandro Bergonzoni
in un suo monologo memorabile,
come un Pontefice,
fa da ponte per queste parole vibranti
che gli arrivano:

“la Bellezza è immortale e quale.
Spazia su una delle cose
più preziose del mondo:
la vastità.
La vastità è un dono.
Un dono di una bellezza che suona.
Quando la bellezza
raggiunge la vastità, suona.
E come la misuri?
Con la decibellezza.
La decibellezza misura
la musicalità della bellezza.”

Grazie.

La bellezza,
nella mia visione è luce.
La luce vince sempre sul buio.
Vince per uno motivo scientifico:
ove c’è buio la luce entra,
dove c’è luce il buio non può entrare.

Sergio Bianco #logogenesi