In principio era il Verbo. Creazione del Nome.
Verbo, in latino significa parola
e, in senso più ampio, suono.
Inventare un Nome
significa creare un suono
che produce una vibrazione.
C’è sempre la prima volta
in cui ascolti un nuovo Nome.
La prima volta fa scattare
misteriosi meccanismi del cuore,
come la combinazione
di una cassaforte impenetrabile
che si apre solo
con la gentilezza dell’ingegno.
Apriti Sesamo.
Mi piace pensare così:
la porta di pietra della leggendaria caverna
che contiene il tesoro dei 40 ladroni,
si apre attraverso
la combinazione magica del suono
che va oltre la parola in sè.
Alì Babà lo sapeva bene.
Il suono, quindi, dipende dall’intenzione,
dal modo e dalla convinzione
con cui si pronuncia il Nome.
Tale suono corrisponde a una o più immagini
che si formano nella mente e nel cuore
di chi lo ascolta,
oppure di chi lo vede.
In ogni caso di chi lo sente, il Nome.
Il Nome, quindi, diventa Lettering
e il Lettering diventa Logo.
Il Logo genera senso di appartenza.
Il senso di appartenenza
determina il Valore percepito del Brand
che , generalmente, vale più degli stabilimenti
e di tutti i macchinari in esso contenuti.
Nei prossimi giorni
pubblicherò un articolo
che riguarda un Nome
forgiato nel 2019
in virtù dei codici della Logogenesi
per un’impresa che si identifica,
come colore istituzionale, nel blu.
Immagina di essere un uomo
o una donna blu.
Immagina di cavalcare nel deserto
col tuo mantello blu, naturalmente,
che lascia solo una fessura per gli occhi
e immagina di contemplare il cielo stellato.
Cosa vedi in quello spazio infinito?
O meglio, cosa senti?