Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Imprenditori italiani nel mondo, addormentatevi!

 

Felice-Pedroni

 

Chi è Felice?
Lo scopriamo
grazie ad un manoscritto romanzato
proveniente dall’Alaska
e trovato nel mare di Camogli
nel vetro di una bottiglia.

Felice Pedroni nasce nel 1858
a Trignano di Fagnano,
in provincia di Modena.

Emigra in Francia e poi in America.

Nel 1894, due anni prima
della scoperta dell’oro nel Klondike,
Felice è già presente sul posto,
addirittura con due anni di anticipo,

Eppure,
anche svegliandosi al mattino presto,
l’oro non lo trova.

Nel 1896
il branco famelico dei cercatori,
fiutando nell’aria la sensazione aurea,
si sposta in massa nel Klondike
dando origine a quella febbrile migrazione
che porterà all’estrazione
di 400.000 kg di oro.

Felice Pedroni,
pur essendo nel Klondike da un paio di anni,
di oro non ne trova neanche un grammo.
Interessante.

Felice Pedroni
ama setacciare il torrente
in santa pace.
Per Lui, il letto del fiume è un luogo sacro
in cui riposare corpo e mente.

Così, vedendo sopraggiungere all’orizzonte
quella massa rozza e fastidiosa,
Felice si sposta dal Klondike,
luogo scontato, nella sua visione,
per un cercatore d’oro.

Va altrove.

Vaga in terre inesplorate,
diventa, saggiamente, amico degli indiani
e finalmente, nel 1902,
trova il filone di un giacimento d’oro
lungo il fiume che porterà il suo Nome:
Pedro Creek.

Da qui, per merito suo,  nasce Fairbanks,
oggi la seconda città dell’Alaska.

Diventato ricchissimo,
Felice torna in Italia per sposarsi,
magari nel Duomo di Modena,
ma la maestrina di cui si era innamorato
rifiuta la sua offerta.

Felice torna da solo in Alaska
dove affronta ,
oltre al suo grizzly quotidiano,
una nuova moglie-amara-metà
un socio che vuole
sottrargli tutto il denaro,
e una banda di avvocati (suoi e non suoi)
schierati tutti dalla parte del socio.

Ecco, ho raccontato il contenuto del manoscritto.
Andiamo oltre.

Nella bottiglia c’è anche una foto di Modena,
scattata nel 1858 da Dioneo Tadolini,
pioniere della fotografia.
1858 è anche l’anno di nascita del nostro eroe.

Nella foto e nella realtà,
la facciata del Duomo di Modena
appare nel suo splendore:
una meraviglia da togliere il fiato.

Scopro ora
che la prima pietra del Duomo di Modena
è stata posta il 9 giugno 1099.

Con tutto il rispetto e l’ammirazione
per una persona così audace e coraggiosa,
la domanda che pongo è questa:

“Perchè Felice
ha deciso di andare in Alaska,
rischiando la vita ogni giorno,
quando, 759 anni prima della sua nascita
qualcuno, nella sua terra di origine,
aveva solennemente posto
la prima pietra del Duomo di Modena
per concentrare simbolicamente
divino e terreno,
per unire e raccogliere
forza, genio e coraggio
e non certo per farlo fuggire
e disperderlo altrove?”
Qualcosa non ha funzionato
nella connessione
tra potere istituzionale
ed energia primordiale
delle persone semplici.
Lorenzo il Magnifico o Lorenzo lo Sterile?

Un personaggio come Felice Pedroni
il suo oro lo avrebbe materializzato
anche a Modena,
negli occhi luminosi della sua maestrina.

Imprenditori italiani sparsi per il mondo,
addormentatevi!

Scoprirete, grazie alla ghiandola pineale,
che il sogno è qui, ora.

Siamo e siete il cuore e l’anima
di siderali scintille di cultura.

Tornate in Italia!
Logogenesi sarà con Voi
per un nuovo Rinascimento.

Sergio Bianco #logogenesi

Un pensiero riguardo “Imprenditori italiani nel mondo, addormentatevi!”

  1. Nicola Pisani ha detto:

    Nel teatro della vita, l’essenza e la personalità sono protagonisti distinti. L’essenza, magnete invisibile dell’anima, con la sua forte volontà interiore, attrae gli eventi e plasma il destino. La personalità, invece, come foglia al vento, si lascia trasportare dagli eventi esterni e dalle circostanze. Così, mentre l’essenza crea il proprio cammino, la personalità si trova ad essere il riflesso mutevole delle esperienze che l’attraversano. Si manifesta così la distinzione tra il nucleo immutabile dell’essere e la superficie fluida dell’esperienza umana.

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