Il ponte con due volte. Due volte nello stesso fiume.
Logica o immaginazione?
Ponte o fiume?
Considerati due punti nello spazio,
la logica è la linea retta
che collega A con B.
Diversamente, l‘immaginazione
è in grado di collegare due punti
attraverso un percorso non lineare
che allunga i tempi di percorrenza,
amplifica l’esperienza
rendendo il percorso più ricco
sotto il profilo della varietà e dell’emozione.
Il ponte è logico. Il fiume immagina.
Dalla sorgente A allo sbocco sul mare B
il fiume non segue una linea retta.
Il fiume ha voglia di perdere tempo.
Non vuole mai andare a letto, il fiume:
paradossalmente c’è già, nel letto,
talamo dei sogni,
in movimento continuo,
nella corrente
e nella controcorrente
del risalire alle origini.
Sembra che il fiume non abbia senso pratico.
Talora lo vedi puntare
in direzione opposta al mare
per seguire una tendenza,
l’inclinazione impercettibile,
la dolce collina, la roccia,
il campanile, l’albero.
Per il fiume,
salutare le radici di quell’albero
è importante
mentre arrivare al mare non è urgente.
Salutare è salutare.
Salutare è distinguere
ciò che è importante da ciò che è urgente.
Se consideriamo il percorso reale
di tutti i fiumi del mondo,
la media che collega il punto sorgente A
allo sbocco al mare B
è 3,14 volte (diviso due) superiore al percorso lineare.
Tre virgola quattordici è Il numero chiave
che corrisponde al PI greco.
Se questo è un caso,
mi piace pensare che sia un caso sincronico.
Sembra quindi che la Natura.
nelle sue manifestazioni di perfezione e bellezza,
consideri matematicamente logica
l’armonia delle varianti non lineari,
suggerendo un percorso
più ricco di emozioni e più bello da vivere.
Nel percorso del fiume,
logica e immaginazione
si uniscono armoniosamente
così come avviene
nella costruzione scientifica del sogno.
Ponte o fiume?
Magari entrambi in un simbolo unico
che li compenetra e li comprende.
Alcuni ponti hanno due volte.
Due volte nello stesso fiume.