Il biglietto da visita può essere superato o insuperabile.
Alcuni pensano che il biglietto da visita
sia superato.
Io li porto sempre con me,
nel taschino della camicia,
insieme alla bicchetta magica.
Nella mia visione,
il biglietto da visita possiede un’aura
che lo rende insuperabile,
purché sia progettato
allineando amore, tecnica e conoscenza.
Il mio biglietto da visita
è quadrato, formato mm 70×70.
Facendo un paragone proporzionale,
i biglietti da 50, 20 e 10 euro
sono alti rispettivamente mm 77, mm 72 e mm 67.
Nel mio biglietto da visita,
da una parte, appaiono i miei dati
e uno spazio per scrivere una breve nota.
Sul fronte c’è la foto scattata
con luce radente di 24 simboli
incisi nella pietra,
come se fossero geroglifici
provenienti dall’antico Egitto.
Invece sono Simboli
di imprese contemporanee
da me creati con Metodo Logogenesi.
Il vero simbolo è senza tempo.
Al centro dell’immagine
c’è un quadrato base mm 12
(come il numero dei codici)
stampato in impressione a caldo
in rame riflettente.
Si forma quindi, nel fulcro visivo,
uno specchio luminoso nel quale il lettore
si concentra e riflette.
Non ci sono parole.
Il quadrato centrale rappresenta QUI e ORA,
il progetto del momento
il marchio attuale sul quale sono concentrato
e che raccoglie,
dopo il conferimento dell’incarico,
le energie sincroniche dell’universo.
Quel quadrato luminoso,
quel marchio ancora in embrione,
creazione o restyling che sia,
potrebbe essere il marchio della tua Impresa.
Prendi contatto con te stesso.
Sergio Bianco, Logogenesi