I cardini sono stelle. Apertura di orizzonti nuovi

In virtù di un rituale
alquanto bizzarro,
un corriere che conosco da tempo,
nel momento in cui
effettua la consegna,
chiamandomi addirittura  “Maestro”,
esige la frase del giorno.
Lo fa solo con me,
naturalmente.

Come tutti i giochi,
è una questione seria e profonda:
senza frase saggia
la consegna non avviene.

Ecco la frase
che ho improvvisato ieri
in cambio di un
libro che avevo ordinato.

“I cardini sono stelle.”

Diciotto lettere.

In un recente articolo
ho rappresentato
il portale dei simboli Logogenesi
sullo sfondo di un cielo stellato
azzurro chiaro.

Al centro si staglia
il quadrato nel quadrato.

La miniatura centrale quadrata
rappresenta il Logo
sul quale sono concentrato,
il segno
in procinto di essere forgiato:
visibilia ex invisibilibus.

Quel quadrato
è l’unica porta di accesso
per entrare nel Metodo Logogenesi.

È anche la cover del libro Logogenesi.

I cardini sono stelle.

Ebbene,
cambiando l’aspetto materico
dei cardini,
dalla gravità alla leggerezza,
cambia la struttura del portale,
cambia la sua dimensione,
nel micro e nel macrocosmo
e, di conseguenza,
cambia il mondo
nel quale puoi accedere.

Le colonne d’Ercole
erano i cardini
di un portale misterioso
che conduceva i naviganti
all’infinito di quei tempi.

Se ogni colonna vale uno
e l’infinito è un otto orizzontale,
il numero simbolico
che appariva
dinnanzi agli occhi
degli esploratori
in procinto di varcare
la soglia del mondo conosciuto
era 1001.

1001 è la clessidra in rotazione:
l’inizio di un nuovo Tempo.

I cardini
più difficili da identificare
aprono portali sottili,
che segnano l’accesso
alle stanze segrete
che custodiscono i tesori.

Anche la gentilezza è un cardine.
La gentilezza ha origine dal sorriso.

Sergio Bianco, Logogenesi