In hoc signo vinces. Simboli ai confini del bene e del male.

Se ti viene in mente un’ideuzza
e hai necessità di convincere
una moltitudine di persone,
sembra sia conveniente dire
che quell’idea
ti è apparsa in sogno.
Purtroppo funziona così.

Anno 321.
Costantino sogna il motto
“In hoc signo vinces.”
(con questo segno vincerai)
Il Marchio dei Crociati
ha una forza spirituale trascinante.

Facile da riprodurre,
chiaro e immediato, evocativo,
trasforma il dolore
e la vergogna della crocifissione,
in un Simbolo di riscatto
e in una promessa di vittoria.

Un segno così forte
da diventare parola
che identifica una missione,
una guerra santa.

Il bianco della purezza
e il rosso del sangue di Cristo.
Un simbolo così forte che,
in sua presenza,
anche il gesto
della preghiera diventa segno:
il segno della croce.

Qualsiasi invenzione
vive al confine del bene e del male.

Il potere
che i Simboli esercitano sulle persone
deve far riflettere
SEMPRE
riguardo all’etica
e alla vera INTENZIONE
che anima l’Impresa.

Dolce come un sì,
spietato come un sì.

Sergio Bianco #logogenesi