Il guardiano del farò. L’accento sulla creazione del futuro.
Nei giorni del passaggio
tra il 2023 e il 2024
ho dipinto questo quadro su commissione.
Unico vincolo la misura: cm 100×60.
Titolo dell’opera: il guardiano del farò.
La caffettiera, nella mia visione,
è il faro illuminante
che saluta l’alba del giorno nuovo.
È lo specchio ottagonale
nelle cui facce si è riflessa
la vita italiana,
quotidiana, intima e familiare.
La moka è un rito fatto di preparazione,
di gesti cavallereschi
tra svitare e stringere.
La fragranza del caffè macinato,
il profumo del barattolo di latta appena aperto,
il dosaggio dell’acqua,
la carica sapiente del caffè,
l’accensione
e poi l’attesa mai disattesa
per un dono che giunge puntuale e fedele.
L’inconfondibile suono in crescendo
indica il passaggio fluido
al livello superiore
come sabbia di clessidra
che proceda contro lo scorrere del tempo.
L’arte di spegnere la fiamma al momento giusto,
la gentilezza nel versare
e poi il gusto che,
in virtù di queste azioni rituali e sincroniche,
va ben oltre il gusto stesso.
Sia chiaro: è questa e non altra,
la vera e autentica esperienza sensoriale.
Per questa ragione
ho posizionato la caffettiera sulla scogliera
conferendo ai suoi tre pezzi
una dimensione smisurata
fino ad eleggerla faro.
La base ottagonale, nel dipinto,
è pronta per essere montata
sotto un cielo bianco e invernale
e contro il frangersi delle onde.
Il guardiano del farò,
custode dei valori più preziosi,
è colui che immagina il futuro
e quindi lo costruisce,
lo forgia col ghiaccio e col fuoco
facendo agire il mago interiore
(immaginare = in me mago agere).
Il faro non è ancora completato
ma la luce
che scruta e rischiara l’orizzonte del mare
già si vede.
Esiste ed illumina perchè è già presente
nella costruzione scientifica del futuro,
nel sogno e quindi nella illusoria realtà.
Sergio Bianco Gennaio 2024
Sergio Bianco
Una rivelazione ogni articolo:
La descrizione del mattino è attenta,
Mi ricordi che la cultura è la nostra chiave esistenziale
La moka che ci ha identificato come popolo l’hai usata come bandiera
E sempre per te la parola, la vita, l’arte, l’immagine si uniscono e ricompattano in una bella danza il nostro qui e ora!
Grazie
Grazie Valentina. Cialdina è un’arma che non mi persuade.
Grazie a te. Logogenesi è come raccontare storie intorno al fuoco.
La locuzione Guardiano del Farò bellissima.
Hai una creatività debordante!