Nello stato libero la Giara contiene i beni immateriali
Nello Stato Libero,
la Giara contiene
i beni immateriali del mondo.
Per entrare nello Stato Libero
occorre il passaporto.
Le tre parole chiave
di questo prezioso documento
formato cm 9 x 12,5
sono impresse in oro a caldo
con carattere maiuscolo Times
sul fronte del libretto
in pelle nera.
STATO LIBERO appare in alto,
PASSAPORTO appare in basso.
Al centro,
con pennello manovrato ad arte,
è apposto un punto estemporaneo
di colori acrilici compenetrati
che formano un sigillo unico
come un’impronta digitale.
Nel retro del passaporto,
all’incrocio delle diagonali,
ovvero al centro del fondo nero,
si staglia un minuscolo punto bianco
che rappresenta,
nella filosofia YIN YANG,
il barlume di speranza,
la via d’uscita dal campo nero,
il magico punto luce.
All’interno dello Stato Libero,
presso una rigogliosa pianta
di margherite gialle,
c’è una grande giara.
È una sorta di anfora utilizzata,
nella tradizione contadina,
per contenere l’olio.
Questa giara, invece,
di tangibile non contiene nulla.
Nel mito greco,
Prometeo ruba a Zeus il fuoco sacro
per farne dono agli uomini.
Zeus lo punisce
incatenandolo a una roccia.
Ogni giorno,
un’aquila gli divora il fegato
che si riforma
perpetuando la tortura in eterno.
Ma Zeus vuole punire anche gli uomini.
Ordina quindi a Efesto di forgiare Pandora,
la prima donna mortale
inviandola sulla terra.
Il fratello di Prometeo
se ne innamora e la sposa.
Come regalo di nozze,
Zeus dona a Pandora
un bellissimo vaso
raccomandandole di non aprirlo mai.
Il vaso è la vendetta
del padre degli Dei.
Il vaso conteneva infatti
i mali del mondo
e Zeus contava
sulla irrefrenabile curiosità della donna
che infrange il volere divino,
apre lo scrigno
e riversa sulla terra
ogni nefasta calamità.
Diversamente dal vaso di Pandora,
la Giara dello Stato Libero
è aperta come una mente libera,
è senza coperchio e contiene,
nel suo vuoto apparente,
tutti i beni immateriali del mondo.
Gioia, Serenità, Stupore,
Dolcezza, Meraviglia, Felicità,
Riconoscenza, Gratitudine, Perdono,
Amore, Amicizia, Semplicità,
Fratellanza, Altruismo, Magnanimità,
Soddisfazione, Compassione, Amor proprio,
Salute, Fantasia, Speranza
(l’ultimo dei mali si è rifugiato qui)
e mille altre sfumature di Luce
hanno dimora in questa giara
capiente oltre ogni limite della mente
e quindi infinitamente comprensiva.
Vivono lì, in piena libertà
di entrare o uscire,
restare o partire,
essere o non essere.
Rinvigoriti dalla pioggia,
baciati dal sole,
ammirati dalla operosità delle formiche,
sospinti dai consigli del vento
e scortati nelle alte sfere
dai voli pindarici dei celesti volieri,
i beni immateriali vivono lì.
Chiunque si trovi a passare
nei pressi della Giara,
respirando profondamente
e con animo puro,
può aspirare all’essenza dei beni supremi.
Bastano pochi istanti
di questo portentoso aerosol
per trasformare un corriere in un angelo,
un tagliatore di erba
in un giardiniere del tempo,
un viandante smarrito
in un esploratore del bello,
un petulante venditore di folletti
nell’aligero folletto di Montale.
Ora mi collego a Logogenesi.
La leggenda di Pandora
contiene un insegnamento profondo
da applicare in senso ampio:
meglio non accettare
regali dagli Dei.
Logogenesi non lo fa, anzi,
Logogenesi stessa, per sua natura
è il dono prezioso riservato agli Dei.
Accade quindi il contrario.
Gli Dei aspirano la vibrazione
e la frequenza dei simboli
creati in virtù
dei codici della Logogenesi.
È la loro apoteosi, la loro estasi
che io, artigiano del simbolo,
non so come e non so perché,
sono in grado di creare
con lo stesso collaudato metodo
e con le opportune
e imprescindibili varianti.
Mi piace immaginare che sia così
e quello che immagino,
prima lo disegno sul mio taccuino da viaggio
e poi, inesorabilmente, esiste.
Il Passaporto dello Stato Libero esiste.
La Giara che contiene
i beni immateriali del mondo, esiste.
Il libro Logogenesi esiste,
costa 88 euro
e si compra esclusivamente
dal sito Logogenesi.
Il giardiniere del Tempo esiste.
E gli Dei esistono?
Dipende.
Mi piace pensare che,
nella complessità dell’universo,
vi siano esseri
con una consapevolezza,
una coscienza
e una tecnologia superiore.
In epoche remote
le rappresentazioni iconiche di questi Dei
sono state scolpite
nei bassorilievi dei sumeri,
nei geroglifici egizi.
Forse erano Dei provenienti dallo spazio
e le piramidi erano segnali di riferimento
per le loro astronavi.
Oggi la scienza
inizia a fare luce
sul potere della frequenza.
La recente teoria di Malanga
sulla piramide di Cheope
e il suo presunto potere
di rigenerare il DNA
grazie alla frequenza sull’acqua
è un chiaro esempio.
La frequenza purifica le acque
nel micro e nel macrocosmo.
Lago o lacrima,
oceano o quel 75% di acqua
che compone il corpo umano.
La frequenza è voce,
è musica,
è gesto,
è intenzione,
è simbolo.
La frequenza
è la base della formula del SONOS,
composizione palindroma
che con le sue 25 lettere
disposte su 5 righe
rappresenta la vibrazione
del segno unico (iconu)
nell’istante sincronico del qui e ora.
Sembra magìa ma, in realtà,
è il metodo che la genera.
La formula del SONOS,
per chi vuole comprendere Logogenesi,
esiste.
Logogenesi è un viaggio unico e irripetibile.
Per viaggiare, salvo eccezioni, occorre il Passaporto.
Sergio Bianco #logogenesi
La mente libera crea mondi da un singolo pensiero.
12 Agosto. Guardando la volta celeste, ho visto una stalla cadente precipitare proprio vicino a me. Dentro, protetto dal fieno, c’era il cavallo che ho sempre desiderato.
Basta un solo istante …
Sono convinto che l’inizio dell’illuminazione abbia la durata uguale ad una scintilla
È come l’idea. Pensi alla soluzione per un tempo breve o infinitamente lungo ma quando arriva, si manifesta in un attimo.