Geometria sacra delle piante grasse.
Allerta meteo arancione.
Il giorno ideale per visitare
una grande serra che sorge
nell’entroterra del levante ligure.
La pioggia tiene lontane le persone
che non riescono a separare
il bello dal brutto tempo.
La pioggia è musica sui tetti di vetro.
Padiglioni auricolari trasparenti
regalano un ascolto amplificato.
La serra è un luogo Zen.
Per la mia compagna,
le piante grasse, in particolare,
contengono una primordiale saggezza.
Mandala di clorofilla.
Spine della controcorrente.
Nessuna sgargiante apparenza.
Carattere difficile da avvicinare.
Perfezione del micro e del macro cosmo.
Dimensione aurea.
Geometria sacra.
Per apprezzare una pianta grassa
ti devi soffermare,
avvicinare
e occorre un pò di tempo
prima di comprenderla.
Le piante grasse
e le cupole geodetiche di Adriano Graziotti
sembrano nascere dalla stessa natura:
una intelligenza superiore che,
con un soffio DI-VENTO,
anagramma il caos in caso:
caso sincronico, naturalmente.
L’uomo sente la necessità
di costruire cupole, a volte,
per senso di appartenenza,
per illusione di protezione,
per esserci semplicemente dentro,
da soli o insieme ad altri soli.
Nella trasposizione tra piccolo e grande
e nel gioco delle dimensioni inverse,
puoi anche immaginare di minimizzarti
e di essere dentro alla geometria sacra
di una pianta grassa.
Puoi immaginare di essere il fulcro
di quel Mandala di clorofilla.
Immaginare significa “in me Mago agere”,
ovvero, far agire il Mago che è dentro di te,
come il genio della lampada.
Il Mago può fare questo e altro.
Le piante grasse,
le cupole,
i giorni belli di pioggia.
Mi piace pensare che Logogenesi,
riguardo al dominio dei simboli,
sia sempre in allerta arancione.
Sergio Bianco, Logogenesi