Febbre a 40 è il segnale del corpo. Influencer è il virus.
La febbre a 40 è il segnale del corpo,
il sintomo che rivela l’influenza.
L’influencer è il virus.
L’impiegata dell’ufficio postale,
impeccabile nel lavoro
quanto sensibile alla moda,
indossava, giorni fa, una maglietta bianca
con la scritta INFLUENCER,
in bella evidenza,
composta da brillantini.
L’influencer è diventato un mestiere
fonte, a volte, di notevoli guadagni.
L’ influencer è una persona che esprime,
in modo amletico,
il proprio essere o il proprio non essere
per suggerire alla collettività un pensiero, ove presente,
un prodotto, una tendenza,
una paralizzante paura.
L’influenza, come definizione di vocabolario,
è uno stato di alterazione febbrile.
La febbre alta è utile
in quanto segnale di avvertimento.
La febbre a 40
è come la spia rossa del livello carburante.
In presenza di influenza,
il corpo e lo spirito influenzato,
possono reagire
e prendere provvedimenti
per abbassare e ristabilire
la temperatura giusta.
Di conseguenza, per arrivare alla causa prima,
occorre combattere l’influenzatore,
ovvero l’influencer: il virus.
Il ghiaccio sulla testa
è utile per pensare in modo autonomo
alternato in modo opportuno al calore
della vera e personale passione
unita in modo imprescindibile
alla conoscenza.
Caldo e freddo temprano la katana del samurai
e lo spirito degli esseri integri.
Il digiuno terapeutico
è il distacco da tutto ciò che è inutile
( i simboli depotenzianti, ad esempio)
fino a giungere al non plus ultra
del comportamento e del pensiero:
nessuna mancanza e nessun eccesso.
Nella simbologia yin-yang,
segno di equilibrio tra gli opposti,
il campo nero dell’influencer
è utile per scoprire
quel puntino bianco di luce
che risplende nella vera natura
originale di ogni essere.
Sergio Bianco, Logogenesi.