Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Deformazione del segno. Mentire per dire la verità.

 

quadrato-cerchio-mentire-verità

 

La matrice del sigillo
è incisa in modo rovesciato
per far si che la ceralacca fusa
generi il rilievo speculare
del sigillo impresso.
Paradossalmente, la matrice,
senza infrangere alcun codice etico,
deve mentire per far trionfare la verità.

Il segnale stradale,
se avesse voce, cuore e anima.
dovrebbe indicare “divieto di svolta a destra”
per fare in modo che l’automobilsta capisca
che non può svoltare a sinistra.

Nell’articolo di alcuni giorni fa
appare la foto di una scimmia
con sguardo rivolto dal passato (sinistra)
al futuro (destra).
Per comunicare questo messaggio,
ho utilizzato la foto di una scimmia
che volge lo sguardo in direzione opposta,
verso il passato.
È stato quindi necessario mentire
per far comprendere  il messaggio.

Nella composizione del lettering,
l’altezza della “O”
supera del 5% l’altezza della “I”.
Se l’altezza fosse uguale,
la “O” sembrerebbe più piccola
e la scritta che comprende tali lettere,
risulterebbe disarmonica nel suo insieme.

Il diametro del cerchio
deve essere aumentato del 5%
rispetto al lato del quadrato
per fare in modo che le due figure
sembrino di misura uguale.
Occorre quindi deformare
per avere forme equilibrate:
occorre mentire per dire la verità.

In conclusione,
riguardo al dominio logogenesi,
alla richiesta
“giuri di dire la verità , tutta la verità,
niente altro che la verità…”

la mia risposta è:
Dipende…

Sergio Bianco, Logogenesi.

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