Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il crepuscolo degli Dei. Quando gli schermi piatti si spengono.

 

Ermete-Trismegisto-Siena

 

Tra i Maestri presenti
nel pavimento in marmo
del Duomo di Siena (1369-1562),
risalta la figura di Ermete Trismegisto.

Ermete Trismegisto,
semplificando al massimo,
afferma che, nel piccolo e nel grande,
nel microcosmo e nel macrocosmo
si manifestano le stesse cose.

Per questo,
cercando di scoprire
ciò che accade nel piccolo,
dentro noi stessi
o nei semplici fenomeni quotidiani,
possiamo provare
a fare luce verso l’infinito,
verso ciò che sembra
oscuro e impenetrabile.

In questo senso,
se pensi di raggiungere l’illuminazione
dopo la morte, ti auguro buona Fortuna.
Nel frattempo, magari,
può essere più utile
cercare di raggiungere
un minimo di chiarezza ora,
in questa irripetibile vita.

Logogenesi, con la sua visione eterna,
basata sul semplice e quotidiano operare,
è un passo importante in questa direzione
poiché estrae visione e valori d’Impresa
per concentrarli nel segno unico.

Il fine di Logogenesi
è unire la linea orizzontale della materia
con la linea verticale dello spirito
facendo in modo che il gesto quotidiano,
in quella coincidenza sincronica,
si illumini di immenso,
come direbbe il poeta in trincea.

Il mouse, per chi lo usa ancora,
muove il puntatore sullo schermo
in una posizione precisa.

Cliccando,
si entra quindi nella finestra desiderata.
Se non clicchi nel punto giusto,
non entri,
non vai oltre.

Mi piace pensare che, nel sogno,
il campo visivo degli occhi chiusi
corrisponda al monitor.

L’occhio dominante
si muove e cerca il punto esatto.

Se lo trova,
entri nella finestra successiva
e si formano le immagini.

Immagini velocemente mutanti
e successivamente chiare.

In questa direzione,
se sei abile, allenato e paziente,
puoi anche spingerti oltre,
fino a illuderti di fare quattro chiacchere
con Ermete Trismegisto
senza neanche dover entrare
nel Duomo di Siena,
viaggiando nel mondo di prima,
quando il Duomo non esisteva ancora.

La cosa certa è che,
se non clicchi nel punto giusto,
non vai oltre.
Semplice.

È importante, quindi, al mattino,
richiudere le finestre aperte nel sogno
e tornare alla postazione di controllo,
altrimenti resti là
e diventa complicato
essere puntuali all’appuntamento
col tuo commercialista.

È anche importante, al crepuscolo,
quando possibile,
spegnere lo schermo piatto
con largo anticipo in modo da arrivare
al buio della notte con tranquillità,
senza interferenze visive e sonore
frenetiche e disturbanti.

Nel suo significato più splendente e positivo,
è questo il crepuscolo degli Dei.

Sergio Bianco #logogenesi

 

 

3 pensieri riguardo “Il crepuscolo degli Dei. Quando gli schermi piatti si spengono.”

  1. Nicola ha detto:

    Ho riletto con calma il testo ed ha dell’incredibile….
    È la descrizione sintetica dell’Uno visto come singolo o come tutto, limitata a una sola vita, percepita come unica e …. decifrabile con facilità per chi la legge da parte di chi l’ha scritta.

    Il Testo non parla verso orecchie che ascoltano ma direttamente all’inconscio nascosto dei più….

    La verità cambia e ognuno di noi ha la sua che dura sino al solo cambiare dell’esperienza.

    Letto più volte prende corpo… e il messaggio muta.
    Fantastica l’unione con l’impresa e il vostro lavoro, capolavoro.

  2. valentina ha detto:

    articolo molto interessante

  3. Nicola Pisani ha detto:

    Un contributo prezioso per chi cerca equilibrio e consapevolezza in un mondo sempre più digitale e frenetico.

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