Ascolta, osserva, senti, gusta, tocca. Modalità percettive.
L’articolo di ieri riguardava
il Nome e il Marchio creato nel 2011
per Bibouq,
locale milanese in cui l’Ape,
intesa come Aperitivo,
vola di calice in calice,
di fiore in fiore,
di vino in vino,
di delicatezza in delicatezza
per il piacere
dei palati più raffinati.
All’interno del locale,
oltre alla caratteristica lama d’acqua,
è presente un dipinto di testi,
una spirale convergente
simile ad una impronta digitale
di stile unico e personale.
Il quadro
si basa su cinque parole sensoriali:
ASCOLTA, OSSERVA, SENTI,
GUSTA, TOCCA.
Ascolta.
Scopri il silenzio tra calice e calice.
Osserva.
Cogli nel dettaglio la perfetta Natura.
Gusta.
Assapora il piacere delle piccole cose.
Senti.
Vola come un’ape
tra calici di profumo.
Tocca.
Sfiora senza mai sfiorire.
La connessione ai cinque sensi
è un fenomeno prezioso
quando include la contemporaneità.
In generale, ogni individuo segue
una personale preferenza percettiva
connessa al mondo visivo,
uditivo oppure cinestesico.
In base a tale preferenza sensoriale
cambia il suo comportamento,
la sua gestualità,
la sua espressività
e perfino la scelta delle parole.
La modalità visiva,
uditiva e cinestesica
induce a porre la stessa domanda
utilizzando termini diversi.
È chiaro?
Ti suona bene?
Hai afferrato il concetto?
Sergio Bianco #logogenesi