ARGOGRA
Utopia, in greco, significa ”luogo che non c’è”
ma gli individui saggi e coraggiosi
sanno che il luogo che ancora non c’è, presto esisterà.
Un mondo diverso e innovativo è possibile.
Immaginarlo è il primo passo per costruirlo.
Utopia, il posto che ancora non esiste,
comincia a vivere nel Nome e nel Segno.
UT OPERA ITA DESIDERIA
Il motto esprime la connessione tra materia e spirito:
l’opera e il desiderio.
Il rapporto conseguente, in latino si esprime così:
UT pater ITA filius . Tale il padre, così il figlio.
OPERA è il mestiere, il lavoro,
l’attività ingegnosa, il capolavoro quotidiano,
il sacrificio rappresentato dall’impegno
di fare la cosa sacra.
OPERA è la composizione musicale e armonica.
DESIDERIA ha un significato pregnante.
DE-SIDERA rivela l’anelito
che proviene dalle stelle,
da una dimensione superiore.
La linea orizzontale della materia
si unisce così alla linea verticale dello spirito.
Il motto comprende integralmente
la parola chiave UTOPIA
ITA, oltre a essere avverbio latino, è l’Italia,
sigla che affiora nel motto come un’isola,
culla e origine imprescindibile di conoscenza,
ingegno, arte e cultura.
Il motto è coniato su misura
e costituisce un patrimonio esclusivo dell’Impresa.
ARGO
è la nave utilizzata da Giasone e dagli Argonauti
per navigare verso la Colchide
alla ricerca del vello d’oro.
Per i Greci antichi, la Colchide,
affacciata sul Mar Nero,
era la meta più ad oriente tra le terre conosciute.
Era il viaggio più lungo
che l’uomo potesse immaginare di intraprendere.
Argo vuol dire veloce, splendente.
Fu costruita dal maestro d’ascia Argo di Tespi
con la supervisione di Atena.
La sua polena di legno sacro di quercia
possedeva poteri profetici di oracolo.
Grazie a questa quercia dai poteri magici,
Argo era in grado di profetizzare,
di dare consigli indicando la via.
Un servizio di consulenza straordinario.
Alla fine della vittoriosa Impresa,
Atena la trasforma in una costellazione:
ARGONAVIS, la Nave Argo.
Argo è la parola chiave
sulla quale si basa il Nome prescelto.
ARGOGRA è parola di fantasia
leggibile nelle due direzioni.
La parola chiave ARGO si capovolge
imperniandosi sulla O centrale
a indicare la circolarità del viaggio
dall’utopia alla realtà.
Argo è la nave di Giasone e degli Argonauti
alla conquista del vello d’oro.
Argo è la nave con prua orientata al sole,
verso i confini del mondo nuovo.
Argo è la missione vittoriosa
trasformata nel mito, in una costellazione.
La costellazione è unione di stelle,
ognuna con la propria identità,
il proprio splendore
e con un senso comune di appartenenza.
L’unione di queste stelle è ARGOGRA.
La missione di Argo
ha lo stesso spirito della ricerca del Sacro Gral.
Il nome evoca la tavola rotonda,
la magia di Merlino,
l’unione del gruppo,
il valore dei cavalieri,
la forza di operare insieme.
GRA, abbreviazione di GRAL è il calice,
l’essenza femminile,
la divina madre che pone in equilibrio
l’universo maschile e femminile.
Il Nome evoca agorà,
la piazza greca del mercato,
il centro fiorente di ogni attività commerciale,
politica e sociale,
il fulcro in cui si sviluppavano arti e mestieri
in armonia con visione e valori d’Impresa.
L’icona della stella, presente nel cerchio della O,
sarà ribadita nel cuore del Simbolo.
Il lettering ARGOGRA
è sottolineato dal motto
UT OPERA ITA DESIDERIA.
IL SIMBOLO
È un cerchio in cui campeggia la foglia di quercia.
Nel mito, il legno di una quercia sacra
con potere divinatorio,
fu inserito dalla Dea Aena
nella prua della nave Argo.
La polena aveva il potere
di dare consigli, indicare la via:
una sorta di consulenza divina per l’Impresa.
L’Impresa era la conquista del vello d’oro
da parte di Giasone e degli Argonauti.
Al ritorno vittorioso in patria,
la nave Argo fu trasformata da Atena
in una costellazione.
Per questo motivo,
al centro della foglia risalta la stella,
astro a quattro punte,
che indica le direzioni cardinali.
Il Simbolo presenta le campiture
della filosofia Yin Yang,
icona di saggezza
che pone in equilibrio le forze contrapposte:
positivo e negativo,
caldo e freddo, pieno e vuoto,
vita e morte, prima e dopo,
denso e fluido, maschio e femmina.
La luce avvolgente scolpisce il Simbolo
e determina il senso del rilievo
anche nella resa ad un colore.
Sergio Bianco #logogenesi