Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Abrakadabra. Allineare intenzione, vibrazione e suono.

 

abrakadabra

 

Abrakadabra, in aramaico,
significa “creerò come parlo“.

Questo mantra, usato nel passato
come simbolo di guarigione,
ci insegna il potere delle parole
e anche il potere di una particolare
rappresentazione grafica
che assume valenza di Simbolo.
Il triangolo rovesciato,
il calice,
la femminilità sacra,
la disposizione diagonale delle lettere,
la formula misteriosa
che inizia e finisce con il principio “A”.

La parola è suono.
Il suono è vibrazione.

La vibrazione determina l’umore,
la predisposizione dell’animo,
l’accordo interiore ed esterno.
La vibrazione agisce e si propaga,
come onda nell’oceano,
all’interno di ogni essere animato e inanimato
e in particolare nei corpi umani
composti prevalentemente di acqua (75%)
La vibrazione è creazione
e anche distruzione:
dipende da cosa si trasmette,
da cosa si vuole propagare
e con quale intenzione.

Un Simbolo emette una vibrazione
che trasmette potenzialità
solo quando il Simbolo stesso
è costruito con un preciso metodo.
Un metodo che unisca estetica e matematica,
emozione e neuroscienza.
Un metodo che allinei armoniosamente
i dodici codici della Logogenesi.
fino a forgiare il segno unico.

Nel dominio del marchio d’Impresa
la parola magica è una sola.
Abrakadabra?
No.

La formula è un’altra.
È composta da venticinque lettere
disposte su cinque linee di cinque lettere.
Ha molteplici direzioni di lettura
e un suono vibrazionale unico.
È compresa nel metodo Logogenesi.
È la formula del SONOS.

Sergio Bianco #logogenesi

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *