Inspirations. Il Laboratorio di Escher by Cristobal Vila.
L’immagine che appare in questo articolo
è tratta dal video di Cristòbal Vila
dedicato all’opera di Escher.
È un filmato d’autore
che concentra, in tre minuti e 40 secondi,
emozione e conoscenza
arte e mestiere.
È un capolavoro.
Questo mirabile filmato
conferma le parole di Adriano Graziotti,
creatore di cupole geodetiche:
“la via della geometria e della matematica
è la Via della Bellezza.
È la discriminante che Platone indicava
come ammissione nella sua scuola
e per qualsiasi seria ricerca filosofica”.
La matematica e la geometria,
nell’opera di Escher,
sfociano, inevitablmente,
nello stupore e nel mistero.
Il video di Cristòbal Vila,
ci consente di esplorare
lo studio immaginario di Escher,
il suo laboratorio magico,
il luogo sacro e segreto
in cui formule e disegni
prendono vita.
I manoscritti arrotolati,
la scacchiera,
il raddoppio esponenziale del seme,
i poligoni che formano sfere geodetiche,
il moto perpetuo,
la simbologia Yin-Yang,
la rotazione e la rivoluzione dei pianeti,
le immagini riflesse
su cilindri e su sfere,
l’uomo vitruviano,
i modelli di Leonardo,
l’onda di Hokusai,
la clessidra e l’incenso,
i libri della conoscenza,
i Maestri della pittura,
la matematica delle piante grasse…
Sono tutti motivi presenti nel video
e presenti nel Metodo Logogenesi
e nelle centinaia di articoli
pubblicati in questo blog.
Il video è pervaso da un ritmo cadenzato,
una musica di violino morbida e avvolgente
composta da Olafur Arnalds.
C’è una lentezza inesorabile,
utile per catturare, uno ad uno,
i particolari, i dettagli minimi,
per capire i meccanismi
e per ammirare
ogni aspetto possibile della cultura,
impossibile compreso.
La scena finale
è un omaggio al quadro
dipinto da Escher nel 1943
intitolato “reptile”.
Il quadro originale compenetra
in positivo e negativo dei rettili
che escono dal foglio,
salgono sul libro,
si ergono
sulla costruzione geodetica poligonale
e sfiorano la pianta grassa
per ritornare nel foglio
chiudendo il cerchio virtuoso.
La nuvola di alito bianco
che esce dalla bocca della lucertola
è il messaggio primordiale
che ognuno interpreta a modo suo.
La lucertola,
protagonista attiva dell’opera,
alza lievemente il capo
e, con eleganza estrema,
manda il suo segnale di fumo.