Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il giglio alato di Toscana Promozione Turistica

 

Toscana-promozione-Turistica

 

La costruzione del Simbolo
Toscana Promozione Turistica,
creato nell’anno 2002
in virtù dei codici della Logogenesi
si basa su una linea verticale
con funzione di cardine visivo:
una sorta di libro aperto.

La linea verticale centrale
è il confine tra luce e ombra,
positivo e negativo.

La sagoma dell’emblema
appare quindi nella parte sinistra
mentre la rappresentazione iconografica
si staglia a destra
dando vita a un contrasto di luce
che genera il senso del rilievo
e della profondità
pur utilizzando un colore unico.

 

Il Giglio alato è il Nome letterario
attribuito a questo Simbolo.

L’origine dell’idea è semplice
e ha radici profonde.

Il Giglio
e il Pegaso della Regione Toscana,
icone già presenti
nel cuore e nella mente delle persone,
sono stati elaborati
fino a formare un segno unico.

Il giglio alato campeggia entro lo scudo
e da esso fuoriesce,
illuminato da luce solare.
Testa, criniera e ala del mitico destriero
si contrappongono fino a disegnare
la sagoma del giglio stesso.
L’occhio centrale, che delinea le ali,
è il fulcro visivo
nel quale si concentrano sguardo e attenzione.

Il fulcro visivo
è il punto di attrazione magnetica
e possiede la stessa energia concentrata
della gemma alchemica della viriditas.

La disposizione speculare dei tratti
positivi e negativi si interrompe,
nella costruzione dello scudo,
secondo la regola delle simmetrie infrante.

Il Logo
si protende così in modo dinamico
e il simbolo tradizionale del giglio
rivela una nuova identità
e una nuova natura,
diventa un messaggero alato
che spicca il volo
in armonia con lo spirito
e la missione dell’Impresa:
contribuire all’incremento
dei flussi turistici,
rafforzare il sistema turistico stesso
e promuovere
la cultura toscana nel mondo.

Sergio Bianco, #logogenesi

 

 

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