Cancello sul lago di Lugano e loggia sul mare.
Sul lago di Lugano,
sorretto da due colonne,
c’è un cancello che si erge
al confine tra terra e acqua.
Sul selciato si staglia la rosa dei venti
composta da ciottoli bianchi su fondo nero.
I viaggiatori passanti,
si fermano affascinati
di fronte a questa struttura
che non ha altro scopo e altra utilità
che far sognare.
Immaginare è un verbo senza tempo.
Significa far agire il Mago
che è dentro di noi
(in me Mago agere).
Il Mago unisce passato, presente e futuro.
Per questo motivo pragmatico
il Tempo non è denaro:
il Tempo è un cerchio.
I viaggiatori,
grazie a questo portale,
entrano in una dimora onirica
propria o di altri.
Il paradosso è questo:
a sinistra e a destra del cancello
non ci sono barriere insormontabili:
l’accesso al lago
è immediato e possibile.
Eppure, i viaggiatori passanti,
contro ogni logica paragrafica,
preferiscono sognare il lago proibito
ammirandolo attraverso il ferro
forgiato ad arte della cancellata.
Magari, in un fugace istante,
il viaggiatore passante,
al centro della rosa dei venti,
trasforma quel tratto pedonale pubblico
nella dimora privata dei suoi sogni
osservando il lago
dall’interno della sua illusoria fortezza.
Nel 1996 ho creato il Logo
per lo studio Immobiliare Romano 1956.
Ho disegnato tre chiavi intrecciate
a formare la volta di una loggia.
La chiave
sancisce il passaggio di proprietà
ed è segno di successo e di fiducia.
Le tre chiavi sono colonne portanti
e disegnano la balaustra
di un terrazzo ideale,
la finestra sul mare e la vista aperta,
massima espressione di libertà.
L’assenza di paesaggio,
oltre le colonne,
conferisce al Simbolo
spazio sconfinato e luminosità.
Lo “stile architettonico” della loggia
introduce chi osserva
in un ambiente prestigioso e immaginario:
la casa dei sogni.
C’è affinità elettiva
tra il cancello sul lago di Lugano
e la loggia sul mare di Romano.
Entrambi sono lo specchio dei desideri.
La persona che osserva
è stimolata a traguardare oltre,
a immaginare
e a desiderare di essere
nella casa che ama,
la dimensione senza tempo
che lo rende semplicemente sereno.
La casa ha un’anima.
Entra, la troverai.
Sergio Bianco, Logogenesi