Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Il Simbolo, traduttore simultaneo in ogni lingua del mondo.

 

Tashigar-simbolo-traduttore-simultaneo

 

Nella Comunità Dzogchen del Monte Amiata,
quando il Maestro Namkhai Norbu
trasmetteva i suoi preziosi insegnamenti,
una grande numero di persone
si riuniva nel Gompa ad ascoltare.
Queste persone provenivano
da diverse parti del mondo
e, per comprendere meglio,
in questa circostanza,
si riunivano in gruppi,
a seconda della nazione di origine.

Quando il Maestro parlava,
alternava le parole del suo insegnamento
a pause di silenzio
per consentire la traduzione simultanea
nelle diverse lingue.

Non è semplice parlare,
fare pause, e continuare
senza perdere il filo del discorso.
Lui, naturalmente ci riusciva benissimo
poichè era ed è un Maestro.

Io, le rare volte che ho partecipato,
restavo affascinato,
dopo le pause del Maestro,
dal suono di quelle lingue
miste e sovrapposte:
una vibrazione concorde
che risuonava all’unisono
come l’armonia di un’anima-gruppo.

Altro particolare memorabile
era il suono dei tendaggi
mossi dal vento
che mi riportava ai cavalli,
agli stendardi, ai vessilli
e ad accampamenti di altre epoche.

Ritornando al dominio
del Metodo Logogenesi,
il Simbolo possiede la virtù
di parlare contemporaneamente
tutte le lingue del mondo.

Il Simbolo è il traduttore simultaneo.

Immaginiamo uno stadio gremito di persone.
Al centro sventola la bandiera Olimpica.
Cinque cerchi intrecciati
e idealmente riuniti
a rappresentare i cinque continenti.

Nella visione speculare
il Simbolo resta immutato.
Uno spettatore asiatico,
in tribuna, vede la bandiera
e pensa nella sua lingua “Giochi olimpici”.
Uno spettatore africano,
nella tribuna opposta,
vede la stessa bandiera
e pensa nella sua lingua “Giochi olimpici”.
Lo stesso pensiero istantaneo
affiora nella mente
di uno spettatore europeo, americano
o dell’Oceania,
disposti in altri settori dello stadio.

Il Simbolo traduce tutte le lingue del mondo.
Anche quando appare di sfuggita,
mosso dal vento,
visto alla rovescia
e quindi semplicemente intuito.

L’identificazione del Simbolo
oltrepassa i confini del Lettering
che si esprime con alfabeti occidentali,
asiatici, cirillici o arabi.

Il Simbolo è un segno sintetico universale
che concentra valori e visione d’Impresa.
È un magnete d’attrazione
che ha il potere di entrare
in connessione diretta
con gli esseri del pianeta
parlando il linguaggio del cuore
e della memoria.

L’immagine visualizza il Simbolo
della tartaruga alata,
creato nel 2007 per Tashigar Norte.
La tartaruga alata rappresenta l’arte
di utilizzare la lentezza e la velocità.
Mi piace pensare  che questa virtù
sia arte contemporanea.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *