Il giglio alato di Toscana Promozione Turistica
La costruzione del Simbolo
Toscana Promozione Turistica,
creato nell’anno 2002
in virtù dei codici della Logogenesi
si basa su una linea verticale
con funzione di cardine visivo:
una sorta di libro aperto.
La linea verticale centrale
è il confine tra luce e ombra,
positivo e negativo.
La sagoma dell’emblema
appare quindi nella parte sinistra
mentre la rappresentazione iconografica
si staglia a destra
dando vita a un contrasto di luce
che genera il senso del rilievo
e della profondità
pur utilizzando un colore unico.
Il Giglio alato è il Nome letterario
attribuito a questo Simbolo.
L’origine dell’idea è semplice
e ha radici profonde.
Il Giglio
e il Pegaso della Regione Toscana,
icone già presenti
nel cuore e nella mente delle persone,
sono stati elaborati
fino a formare un segno unico.
Il giglio alato campeggia entro lo scudo
e da esso fuoriesce,
illuminato da luce solare.
Testa, criniera e ala del mitico destriero
si contrappongono fino a disegnare
la sagoma del giglio stesso.
L’occhio centrale, che delinea le ali,
è il fulcro visivo
nel quale si concentrano sguardo e attenzione.
Il fulcro visivo
è il punto di attrazione magnetica
e possiede la stessa energia concentrata
della gemma alchemica della viriditas.
La disposizione speculare dei tratti
positivi e negativi si interrompe,
nella costruzione dello scudo,
secondo la regola delle simmetrie infrante.
Il Logo
si protende così in modo dinamico
e il simbolo tradizionale del giglio
rivela una nuova identità
e una nuova natura,
diventa un messaggero alato
che spicca il volo
in armonia con lo spirito
e la missione dell’Impresa:
contribuire all’incremento
dei flussi turistici,
rafforzare il sistema turistico stesso
e promuovere
la cultura toscana nel mondo.
Sergio Bianco, #logogenesi