Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Cosa o chi cerchi? La scienza si insegna. La saggezza no.

 

Hermann-Hesse-Logogenesi

 

La saggezza si può insegnare?

L’altra sera, con amici,
si parlava di questa frase
che appare in Siddharta,
libro scritto da Hermann Hesse nel 1922.

Siddharta si rivolge all’amico Govinda
con queste parole:
“Vedi Govinda,
la saggezza non è comunicabile.
La saggezza
che una persona dotta
cerca di comunicare,
ha sempre un suono di pazzia.
La scienza si può comunicare
ma la saggezza no.
Si può trovarla, viverla,
si possono fare miracoli con essa,
ma insegnarla non si può.”

In effetti, penso io,
la saggezza si insegna attraverso l’esempio
senza aggiungere altro.
Intendo l‘esempio non insegnato
ma visto per caso da lontano
e quindi appreso in modo spontaneo,
senza alcuna costrizione.

La saggezza
si trasmette con l’esperienza diretta
che deriva da un evento sincronico
che la pone in risalto.

In questo senso,
rientrando nel dominio Logogenesi,
aver fermato in forma scritta
alcune intuizioni,
i dodici codici della Logogenesi
e le connessioni
tra simbologia, cuore e mente
può essere utile.
Logogenesi è un libro di 432 pagine
che racchiude le mie conoscenze
in materia e in spirito di simboli.

Si può insegnare Logogenesi?
Dipende da cosa o da chi cerchi.
Herman Hesse non era un saggio illuminato.
Eppure, attraverso il suo libro
ha innescato,
dai suoi occhiali rotondi,
cerchi di saggezza,
che si possono intrecciare
in mondo sincronico
come onde circolari sull’acqua.

Mi piace pensare che,
riguardo a Logogenesi,
possa accadere lo stesso fenomeno.

Cerchi nel lago o nel logo.

Sergio Bianco, Logogenesi.

 

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