Bla bla come gnam gnam. La bottega della cultura italiana.
Rapallo. Golfo del Tigullio.
Entro nella bottega di Guido
per comprare un vino rosato
ed esco con un sacchetto semi-trasparente
che contiene tre bottiglie.
Sul sacchetto si staglia un quadrato rosso.
In alto a destra,
la miniatura del logo Parlacomemangi,
creato in virtù dei codici della Logogenesi.
In primo piano, ben in vista,
il motto “bla bla come gnam gnam”
espresso con carattere extra bold.
Idea simpatica, penso.
Con Guido è così.
C’è, con Lui, un’intesa
connessa con le affinità elettive:
Dici una frase per scherzo,
come nella corsa di Forrest Gump,
e poi la ritrovi stampata sui sacchetti.
Oggi Guido è in vacanza
e ho il piacere di parlare con Cristian,
oste di bottega.
Cristian mi racconta,
in poche e significative parole
il DNuvA emozionale
di alcune bottiglie.
(DNuvA è un neologismo
che ho coniato in questo istante.)
Scegliamo tre bottiglie.
Cristian le rifascia con una carta leggera,
colorata, frusciante,
appone con cura l’etichetta del simbolo
e poi scrive a mano,
incidendo quasi la carta,
con carattere deciso e sicuro,
i consigli per la degustazione ottimale.
“Questo rosato necessita di poco freddo
e di essere aperto almeno 20/30 minuti
prima di iniziare a goderne.
Temperatura ideale 12/14 gradi.”
Tutto avviene in modo fluido,
senza perdere tempo,
ma dando valore al tempo necessario.
Cristian mi regala un oggetto del mestiere:
Non è un cava tappi.
Loro lo chiamano cava-gioia.
Vero.
Parlacomemangi, la bottega di Guido
racchiude tesori e gioie della nostra Italia.
Mi piace pensare che cultura
sia ciò che ha radici,
ciò che si coltiva,
giorno dopo giorno,
con i preziosi gesti semplici
allineando gentilezza, passione e conoscenza.
Sergio Bianco, Logogenesi