La corsa di Forrest Gump. 3 anni, 2 mesi, 14 giorni e 16 ore.
Il primo ottobre 2017,
quando ho deciso di scrivere
un articolo al giorno,
creando questo blog,
sapevo che si trattava
di un impegno importante.
Sono responsabile
di un quotidiano online
che, ogni mattina , alle ore 5,55
pubblica un pezzo
sulla forza o sulla debolezza dei marchi.
In particolare, ogni giorno,
esce un mio articolo
sulle connessioni tra simbologia,
filosofia, mestiere e vita quotidiana.
Mi sento come se, ogni mattina,
ci fossero otto milioni di lettori in attesa.
Persone che amo, che rispetto
e che non voglio deludere.
In effetti i lettori sono meno:
magari sono 8, numero infinito.
A volte torno a mezzanotte da un viaggio
e devo ancora scrivere l’articolo.
Ebbene, lo scrivo.
Come quando mi sono inventato, sul momento,
la storia del Duomo di Busalla.
Questo esercizio è utile
per allenare l’osservazione,
per scattare la Polaroid di un pensiero
che valga la pena di essere trasmesso.
In questo senso, il blog è unico:
nessuna pubblicità
ad eccezione della pura comunicazione
riguardo al Metodo Logogenesi
e al libro.
Gli articoli sono consultabili gratuitamente
e sono a disposizione di tutti.
Passo dopo passo,
continuerò a scrivere
con lo stesso impulso puro di Forrest Gump.
Conoscete questo film, vero?
Forrest Gump inizia a correre per l’america
senza un apparente motivo.
Al principio è da solo,
poi qualcuno inizia a seguirlo.
Un giorno,
proprio nella strada del deserto,
con quelle inconfondibili montagne
che vedete nella foto,
Forrest Gump improvvisamente si ferma.
Dopo 3 anni, 2 mesi, 14 giorni e 16 ore
Forrest Gump smette di correre e dice:
” Sono un pò stanchino.
Credo che tornerò a casa, ora.
Sergio Bianco, Logogenesi