Sincronicità. L’arte di ascoltare e riconoscere i segnali.
Nell’articolo di ieri,
a proposito di Sincronicità,
ho raccontato di uno stormo di celesti volieri
che ha ispirato l’idea di Anima Gruppo.
Un evento vero, naturale e sincronico
ha generato un oggetto concreto,
un libro in miniatura
realizzato con una precisa intenzione:
rafforzare il senso di appartenenza
di oltre 600 Maestranze
e far comprende al gruppo
il valore prezioso di ogni singola persona
connesso alla motivazione del Simbolo d’Impresa.
Non è sufficiente, quindi, osservare.
Occorre riconoscere gli eventi sincronici
e mettere in pratica, con conoscenza,
i continui suggerimenti che arrivano dall’esterno.
Raramente tali suggerimenti
arrivano in forma di consigli.
A volte appaiono in forma di incontro casuale,
di inconveniente, di nuvola mutevole,
una parola che ascolti sfrecciando,
il solito prezioso antagonista.
L’immagine pittorica visualizzata è suggestiva.
Rappresenta un angelo consigliere
che sussurra all’orecchio.
Non sai mai come va a finire…
Magari il consiglio angelico
esce dall’orecchio opposto
senza aver generato alcun beneficio.
Il padiglione auricolare
è una struttura architettonica cangiante.
A volte è una cartilagine di piombo,
altre volte è una spirale logaritmica
creata col legno degli Stradivari.
Per questo ho appoggiato sul libro un diapason:
per far capire l’importanza della vibrazione.
Se non sei accordato
è difficile ricevere e riconoscere messaggi.
Gustavo Rol affermava, idealmente,
di essere una sorta di grondaia
che riusciva a convogliare e raccogliere
l’acqua proveniente dall’alto.
Considerata la mia scarsa cultura,
mi piace pensare che, con Logogenesi,
succeda qualcosa di simile
connessa appunto all’accordo
e alla sincronicità.
Siamo noi il custode dell’angelo.
Sergio Bianco, #logogenesi.