Scritti di Sergio Bianco nel dominio dei Simboli.

Sangermani e Folon. Due modi simili di interpretare il Logo.

 

folon-sangermani

 

 

A Lavagna ha sede Sangermani,
storico cantiere fondato nel 1896,
specializzato nella costruzione
di yacht a vela e a motore.

Oltre allo stile inconfondibile
delle imbarcazioni,
c’è un semplice particolare
che rende riconoscibili
i loro capolavori:
la linea dello scafo
termina verso poppa con tre puntini.
Un’idea primordiale e sintetica
di simbolo immediatamente identificativo.
Un’idea all’avanguardia rispetto ai tempi
in cui è stata concepita.
In questo modo,
scrutando l’azzurro del mare
o girovagando tra le imbarcazioni
attraccate nel porto,
anche una persona non esperta
può fare la figura dell’intenditore:
“È un Sangermani. Punto e basta.”

Dall’acqua degli oceani
passiamo agli acquarelli.

Jean Michel Folon, scomparso nel 2005,
è stato un mirabile illustratore
con uno stile incantato e incantevole.

Folon ha profuso il suo talento
per lavori artistici personali
e anche per manifesti
di natura commerciale,
interpretandoli sempre in chiave poetica.

Le opere di Folon,
oltre che per lo stile,
si riconoscono anche per la firma.

Le cinque lettere del suo Nome
si stagliano chiare e ben distanziate
con una cadenza ritmica musicale.

La firma dell’artista si legge
senza necessità di leggerla.

Le cinque lettere
sono 5 punti nel mare del colore.

Riconoscere al volo l’autore di un quadro
è una gratificazione piacevole
che merita un suggerimento gentile,
una rassicurante conferma
da parte dell’autore.

Sangermani e Folon:
due domini diversi,
due modi simili
di interpretare il Logo d’Impresa.

Sergio Bianco, Logogenesi

 

 

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