Il ragazzo che guardava le stelle del Canton Vallese.
La prima volta che ho visto
la bandiera del Canton Vallese
ero un ragazzo.
Mi trovavo in Svizzera, nei mesi d’estate,
per imparare il francese,
per crescere, lontano da casa
e per apprendere,
a bordo di un pulmino gitano,
l’ordine della trasgressione.
Lo stemma del Canton Vallese
è ripartito verticalmente in due sezioni
nelle quali campeggiano 13 stelle.
Nella parte bianca di sinistra
risaltano 4 stelle rosse,
disposte in verticale.
Nella parte rossa di destra
risaltano 4 stelle bianche,
disposte in verticale.
Al centro, allineate sempre in verticale,
campeggiano 5 stelle sezionate a metà:
nel campo bianco
risaltano le mezze stelle colorate in rosso,
nel campo rosso
risaltano le mezze stelle colorate in bianco.
Questo simbolo,
riguardo alla struttura grafica,
mi ha colpito fin dal primo istante.
Infatti,
con l’utilizzo di un colore unico,
si conferisce movimento all’insieme
generando un dinamico effetto di luce.
Ripensandoci,
ho utilizzato diverse volte
questo stratagemma visivo:
il simbolo ripartito a metà
con contrasto tra positivo e negativo.
La prima volta
è stato nel 2002,
in occasione della creazione del marchio
Toscana Promozione.
Domani parleremo proprio
del giglio alato,
unione tra il Pegaso e il giglio di Firenze.
Restate connessi ma non troppo.