La nuova accelerazione della Vespa può cambiare il mondo.
La gestualità, nel metodo Logogenesi,
è presente, importante
ed estremamente influente.
Prendiamo, ad esempio,
il Simbolo che ho creato per il Dreamers Day,
evento annuale che riunisce
i sognatori pragmatici del pianeta.
Al centro del Simbolo si delinea l’UNO.
L’UNO si disegna con un gesto rituale:
il palmo della mano scorre aperto verso l’alto,
ascende al cielo e poi affonda in verticale
come una spada che taglia, decide, chiarifica
e benedice in modo solenne,
definendo il metodo e la direzione.
Guarda il video sulla motivazione
e la costruzione del Simbolo
creato in virtù dei codici della Logogenesi.
Restiamo sul tema dei gesti.
Il sistema di accelerazione della Vespa,
intesa, non come insetto,
ma come mezzo meccanico a due ruote,
si basa su un preciso movimento del polso destro.
Il polso avanza
le quattro dita opposte al pollice
si inclinano, tornano leggermente indietro
creando un gesto significativo inequivocabile.
È il gesto maschile dell’accoppiamento volgare,
privo di gentilezza e di amore.
È il gesto prevaricante che identifica l’azione
di “metterlo in quel posto”:
è il trionfo dell’egoismo,
del vantaggio a discapito di altri.
L’accelerazione della Vespa,
nella mia visione provocatoria,
è diseducativa e perfettibile
poiché utilizza un gesto che significa:
“per avere più potenza e più velocità,
devi essere prepotente
nei contronti del prossimo”!
Anthony Robbins
e la programmazione neurolinguistica,
rivelano il potere delle àncore,
ovvero dei segni gestuali connessi al cervello
in termini di reazione,
di influenza e di comportamento.
Non dico con questo
che i guidatori di Vespa siano persone insensibili.
Niente affatto.
La Vespa è un mito,
un capolavoro italiano nel mondo.
Audrey Hepburn e Gregory Peck lo sanno bene.
Considero Corradino D’Ascanio,
inventore del primo prototipo
di elicottero moderno
e progettista della Vespa,
un ingegnere-designer visionario.
Affermo semplicemente che,
se il sistema di accelerazione della Vespa,
analizzato e studiato dai loro tecnici,
cambiasse
e avvenisse con un movimento diverso,
con una simbologia gestuale benefica,
con il palmo della mano
rivolto con generosità verso l’alto, ad esempio….
la Vespa potrebbe ugualmente accelerare
e sfrecciare nel vento in libertà
e il mondo,
il circostante,
diventerebbe certamente un mondo migliore.
Un’interessante riflessione sull’impatto della gestualità.